Alcol e Guida in stato di ebbrezza

incidente stradale

Cara Unimamma, ogni domenica durante il pranzo, i telegiornali ci aggiornano sul numero degli incidenti mortali del sabato sera.

Ci si stringe il cuore a pensare che giovani vite vengono spezzate così in un attimo, e per di più alla fine di una serata di gioia e di festa con gli amici.

E’ bene iniziare ad interrompere questo fenomeno triste che ogni mamma vorrebbe poter eliminare dalla propria mente.

Il dibattito ha coinvolto anche gli eurodeputati i quali si trovano a lavorare su una serie di misure volte a dimezzare le vittime della strada che dovrebbero essere pronte entro il 2020.

E fino a quel momento come possiamo salvaguardare la salute e l’incolumità dei nostri figli?

Questi non solo potrebbero essere coinvolti direttamente in un incidente poiché alla guida del mezzo o semplici trasportati, gli stessi potrebbero essere anche investiti ed essere vittime di persone che si pongono alla guida in stati alterati, o che guidano a velocità sostenuta.

Ma cosa prescrive la legge in merito alla guida in stato di ebbrezza? La normativa prevede come valore limite legale il tasso di alcolemia di 0,5 g/litro.

Cosa succede se ci mettiamo alla guida con un valore superiore al limite imposto dalla legge? L’autista si troverebbe in uno stato di ebbrezza, previsto dalla legge come reato, punito in tal senso con:

  1. perdita di 10 punti della patente,
  2. sanzioni di cui agli artt.186 e 186 bis del Codice della Strada.

Tutti i ragazzi amano uscire la sera, fare tardi e divertirsi, il compito di noi genitori è quello di assicurare che si divertano senza che questo divertimento possa danneggiare la loro salute.

L’alcol purtroppo non è salutare, in nessuna fascia d’età, ed iniziare a bere sin da piccolo non può fare altro che danneggiare in maniera ancor più determinante e veloce la salute dei nostri ragazzi.

Cerchiamo di comunicare con i nostri figli e di spiegare queste situazioni.

Spesso i nostri ragazzi assumono alcol perché vogliono sentirsi ed essere più adulti della loro età, allora iniziamo a trattarli come adulti, e mostriamo loro la realtà dei fatti che non è sempre quella che i nostri figli si immaginano!

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