Vaccini: cosa deve ricordare la mamma

vaccino

Il nostro percorso all’interno del mondo dei vaccini, dopo il cosa , il quando e il dove, si conclude con le indicazioni per la mamma, sempre suggerite dal Ministero della Salute.

A cosa serve il libretto?
Tutte le vaccinazioni sostenute dal bambino vengono trascritte sul suo libretto individuale. È importante che la mamma abbia sempre con sé questo libretto, non solo al momento delle visite dal pediatra di base, o da altri specialisti,ma anche quando si ricorra a prestazioni d’emergenza o di ricovero ordinario.
La conferma delle vaccinazioni eseguite o non eseguite e di quelle mancanti potrà essere utile per la valutazione da parte del medico.

Cosa sapere e ricordare:

  • Prima della vaccinazione non è necessario osservare alcun periodo di digiuno o dieta speciale, né è necessario un “via libera” del pediatra di base, se il bambino appare in buona salute; d’altra parte il bambino viene comunque visitato presso il centro vaccinale prima dell’esecuzione della vaccinazione.
  • Dopo la somministrazione delle vaccinazioni è opportuno restare in attesa nel centro vaccinale per circa 15 minuti, dopo di che il bambino potrà tranquillamente ritornare alla sua vita e alimentazione normale.
  • Per i bambini immigrati o adottati, per i quali non è noto né sempre rintracciabile tramite vie ufficiali e affidabili, lo status vaccinale, le decisioni rispetto alla continuazione e l’integrazione delle vaccinazioni vengono prese dai medici del centro vaccinale.Vale tuttavia principio generale che replicare una vaccinazione nel caso in cui ci sia il dubbio che sia stata eseguita non fa male.

Le controindicazioni “vere o false?”
Le controindicazioni alle vaccinazioni sono spesso false e costituiscono un importante ostacolo alle campagne per le vaccinazioni. Sono conoscenze mediche errate, saldamente radicate nella cultura collettiva e, purtroppo, anche in parte della classe medica. Le controindicazioni alle vaccinazioni, provate e riconosciute a livello medico-scientifico, sono in realtà rarissime. Fra queste controindicazioni vi sono, naturalmente, le reazioni a dosi precedenti di vaccino; è importante che, laddove si verifichino eventi inattesi dopo una vaccinazione, il bambino venga portato subito dal pediatra o presso un centro ospedaliero per ottenere diagnosi immediata. Il ripetersi degli effetti collaterali post-vaccinali, peraltro quasi sempre di lieve entità, è basso; è esperienza comune che la quasi totalità dei bambini, rivaccinati con lo stesso vaccino che ha indotto un effetto collaterale indesiderato, non presentano nessuna reazione.

Premesso che le vaccinazioni sono controindicate in caso di gravi patologie del sistema nervoso centrale e del sistema immunitario, sono da considerarsi vere controindicazioni alle vaccinazioni:

  • grave e repentino rialzo termico (febbre alta);
  • gravi reazioni dopo precedenti vaccinazioni.

Controindicazione generale alla vaccinazione, valida per ogni tipo di vaccino, è una grave reazione avversa a un vaccino o a un elemento del vaccino.

Sono invece da considerarsi false controindicazioni a tutte le vaccinazioni:

  •  la comparsa di una sintomatologia generale, con o senza febbre;
  • irritabilità e/o sonnolenza alle precedenti somministrazioni del vaccino;
  • lieve o moderata reazione cutanea nella zona dell’iniezione (es. arrossamento, dolore, etc.)
  • le allergie alimentari, in particolare al latte e all’uovo. Nessuna allergia alimentare può essere diagnosticata esclusivamente sulla base di test cutanei o ematici;
  • la contemporaneità di altre vaccinazioni: l’organismo è perfettamente in grado di creare risposte immunitarie a più agenti patogeni contemporaneamente. Per ogni dose di vaccino sono, infatti, state già individuate l’età raccomandata e l’età minima in cui può essere praticata la vaccinazione e l’intervallo ottimale tra le varie dosi.

Speriamo che questi consigli siano utili a tutte voi..e non dimenticate il libretto! 😉

 

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