A 5 anni cacciato da scuola

harry reid sorride sul divano di casa sua

Harry ha solo 5 anni ed è stato mandato via dalla sua scuola perchè troppo vivace e maleducato: il ragazzino è stato considerato addirittura pericoloso per gli altri bambini; per comprendere a fondo questa vicenda però, bisogna aggiungere un particolare fondamentale: Harry è autistico.

Harry Reid, questo il nome completo, faccia d’angelo ed una patologia tra le più misteriose che colpiscano il comportamento umano, in seguito ad una serie di gravi incidenti è stato espulso da scuola: certo non ha giovato alla sua fama il gesto di scaraventare un compagno contro una libreria.

La mamma ha denunciato la vicenda al Daily Mail, affermando che il figlio soffre di una forma di autismo che non gli consente il controllo che hanno invece gli altri bambini.

‘La scuola lo ha abbandonato’ sostiene Debbie Reid, Passa le sue giornate a casa, adesso, sono disperata per lui. È un bambino molto premuroso ma il preside lo ha etichettato come il più cattivo che avesse mai visto‘.

Dalla sua, il consiglio scolastico dichiara di aver tentato di far integrare il piccolo Harry, ma senza successo, tanto che il bimbo è diventato addirittura un pericolo per gli altri. Sembra comunque che la comunità scolastica si sia attivata per cercare una soluzione adatta ad un ragazzino tanto impegnativo.

Ora noi non ci sentiamo di giudicare nè di prendere le parti di nessuno, anche perchè è evidente come la questione sia delicata su entrambi i fronti:

  • da una parte c’è un bambino malato,
  • dall’altra dei bambini che devono poter andare a scuola senza paura di essere aggrediti.

Quello che ci chiediamo quindi è: in questi casi, qual è il modo migliore di agire per il bene di tutti? Assumere una persona specializzata in queste malattie che segua il piccolo in classe e ne sappia affrontare le reazioni? Preparare anche le maestre sui modi più adeguati attraverso i quali affrontare gli scatti d’ira? Mandare il bambino in una scuola specializzata?

Certo non si puo’ pensare di ignorare il problema, cercando di far integrare il bambino senza prendere misure particolari: l’autismo è una malattia talmente complessa che ancora non se ne è scoperta la causa… possibile però che non ci sia modo di affrontarla senza umiliare un piccolo di soli 5 anni con l’unica colpa di essere malato?

 

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