11 regole per essere un bravo papà oggi

Giovane papà sorride a suo figlioSi parla sempre delle mamme, ma dei papà che accudiscono i figli si parla ancora poco.

Sì, perché i padri di oggi fortunatamente sono in grado di cambiare i pannolini e di vestire i bambini: dipende solo come lo fanno. Io sono particolarmente fortunata: mio marito veste Paola da quando aveva un giorno e l’ha cambiata prima lui di me la prima volta, per cui non mi posso proprio lamentare.

Francesco Uccello, autore del blog motelospiegoapapà, ha scritto su Vanity Fair un vademecum di alcune regole “semiserie” per diventare un bravo papà.

Le 11 regole del “bravo papà”

1- Colazione: il papà che accompagna il figlio a scuola deve poter fargli fare colazione in cinque minuti netti, tutto il resto è perdita di tempo.

2- Vestizione: il papà non è tenuto a fare gli abbinamenti di colore. Se tuo figlio avrà un calzino diverso dall’altro, non preoccuparti: presto anche i suoi compagni di scuola vorranno imitarlo.

3- Traffico: ricordarsi sempre di non essere da soli in auto e di evitare di imprecare, visto che il bambino potrebbe ripetere il tuo gesto.

4- Fuori scuola: acchiappare qualche numero di telefono utile per il bambino. Rappresentanti di classe, compagni di scuola, segreteria…perché anche un papà deve essere aggiornato sulla vita scolastica del figlio.

5- Sport: evitare di far pensare al bambino che stia giocando la finale mondiale; niente spirito agonistico, quindi, ma sano divertimento.

6- Compiti: mai stare troppo su una pagina, piuttosto dire “fammi vedere cosa hai fatto oggi a scuola che poi dobbiamo giocare”

7- Cena: chiedere sempre ai bambini che cosa hanno fatto durante la giornata, mai stare in silenzio.

8- Bagnetto: quello del bagnetto è un momento di condivisione tra padri e figli; meglio munirsi però di tuta da sub visto lo tzunami d’acqua.

9- Favole: prima di iniziare a leggere, ogni papà stabilisce quante pagine leggere, altrimenti c’è il rischio di stare svegli tutta la notte se il bambino non si addormenta.

10- Notte: se il bambino ha sete o gli scappa la pipì non guardare la compagna, ma è meglio alzarsi e assolvere alla richiesta.

11- Week end: organizzazione del tempo (passeggiata, riposino, visite ad amici), ma soprattutto un bravo papà gioca, gioca, gioca!

E voi, unipapà, vi riconoscete?

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