Autismo: una commovente lettera di ringraziamento per uno sconosciuto compagno di viaggio

Shanell Mouland, mamma della piccola Kate, una bimba di tre anni affetta da autismoha scritto una commovente lettera allo sconosciuto passeggero che per tutta la durata di un lungo viaggio in aereo, ha intrattenuto la sua bimba.

Madre e figlia stavano tornando da una vacanza a Orlando, in Florida, dopo aver visitato il parco Disney World ed erano dirette in Canada.

Ed è qui che comincia la storia raccontata dalla mamma della piccola Kate.

Dal momento che la bimba nutriva una particolare ossessione per il portello del finestrino Shanell ha dovuto farla sedere accanto a sé, tremando all’idea di chi le si sarebbe potuto accomodare a fianco.

Spesso infatti, questa coraggiosa mamma, è stata costretta a scusarsi per il comportamento della figlia e questo, naturalmente, la metteva in ansia.

Accanto a loro infine si è seduto un distinto signore con una valigetta 24 ore e l’aria di essere molto impegnato e preso dal suo lavoro.

Agli occhi della mamma di Kate si sono presentati gli scenari più disastrosi in cui la bimba ad esempio rovesciava acqua sui suoi documenti, ecc… invece, a dispetto delle tragiche  previsioni, bimba e manager sono entrati subito in sintonia.

Vedendo accomodarsi quel signore di fianco a lei la bimba ha esclamato subito, entusiasta: ciao Papi, questa è la mamma”.

Davanti a questa candida affermazione l’uomo avrebbe potuto fare un sorriso tirato rivolto alla madre della bimba, comunicandole di tenere a bada la creatura, oppure ignorarla come fanno i più.

Invece i due hanno cominciato a chiacchierare amabilmente, confrontando i rispettivi iPad e parlando del più e del meno.

L’uomo ha dedicato alla bimba tutta la sua attenzione e così Kate è rimasta tranquilla per la maggior parte del viaggio.

Quando infine, stanca, la piccola si è messa a piangere, l’uomo ha cercato di distrarla ancora una volta, purtroppo inutilmente.

La mamma di Kate è rimasta positivamente colpita dall’atteggiamento del compagno di viaggio, che si è dimostrato molto gentile e comprensivo con la sua bambina

Ho sempre confidato nella gentilezza degli sconosciuti direbbe la famosa protagonista di un’opera teatrale di Tennessee Williams.

Questa dolcissima storia, nel frattempo, ha fatto il giro del mondo e il “papà del posto 16c”, come l’aveva soprannominato Shanell, ora ha nome: Eric Kunkel, padre di famiglia nonché assiduo frequentatore di voli per lavoro.

Erik ha riferito che Kate, tra tutti i bambini a cui gli è capitato di sedere accanto, è stata sicuramente la più beneducata.

Cari unigenitori, questa toccante vicenda non vi riempie di speranza e fiducia sulla possibilità che i bimbi affetti da autismo possano essere accettati a apprezzati per come sono? Semplicemente dei bambini!

Parlatene con noi se vi va.

 

 

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