Chi ha detto che i maschi non soffrono di problemi di autostima? 5 modi per rafforzarla!

bambino che fa il segno ok

Nel 1995 uno studio dell’America Association of University Women ha instaurato nel mondo accademico e scolastico una credenza: che le donne avessero un’autostima minore rispetto agli maschi. Da allora sono stati molti i progetti di supporto, soprattutto americani, per le adolescenti. Ma quello che lo studio non ha evidenziato è che le differenze tra i due sessi sono minime e che anche i maschi necessitano di aiuto nello sviluppo della propria autostima.

Abbiamo visto come l’autostima possa essere supportata nella crescita dai genitori, oggi vediamo come aiutare i nostri figli maschi nello sviluppo di questa fondamentale caratteristica di ogni adulto sano. E senza ricorrere a rassicurazioni prive di collegamento diretto con la realtà come dirgli che è speciale se non ha fatto nulla per meritarlo.

La dottoressa Marie Hartwell-Walker ci propone 5 modi per far crescere i nostri figli adolescenti con l’autostima intatta.

1. Incoraggiate l’attività. Se vostro figlio si chiude in stanza e ha contatti solo attraverso internet forse è il caso di fargli fare qualche attività in grado di metterlo in contatto con il mondo. Se è un atleta, è facile. In caso contrario cercate altri campi a cui lui possa appassionarsi, la musica, la scrittura o altro, in modo che facendo qualcosa che gli piace possa migliorare e migliorando si rassicuri sulle proprie possibilità.

2. Create una cultura familiare dell’aiuto. Andate dai vostri parenti più anziani per farli passeggiare o per tagliargli il prato. Partecipate tutti insieme ad attività di carità o di raccolta fondi. Aiutare gli altri e imparare a farlo è il modo migliore per imparare a chiedere a aiuto e per capire che si può avere un ruolo importante nella vita degli altri.

3. Invitate gli amici di vostro figlio a casa. Meglio vedere una partita o giocare ai videogiochi insieme. Trasformate la vostra casa in un luogo di socialità. Conoscere i suoi amici inoltre vi permetterà di conoscere lui meglio.

4. Incoraggiatelo a cercare un lavoro part-time. Se è difficile da trovare può sempre cercare una stage non retribuito o fare del volontariato. Relazionarsi con i colleghi, con dei compiti specifici, non può che fargli bene.

5. Limitate il tempo che passa davanti allo schermo. Se potete evitate di mettere il computer o il televisore in stanza. È normale per queste generazioni passare del tempo lì davanti, ma cercate di partecipare, di avere conversazioni intelligenti al riguardo e di renderlo, per quanto possibile, un mondo sociale.

È evidente come la soluzione sia investire meglio il tempo, quello che dedichiamo ai nostri figli, per esempio. Ma anche cercare di fare in modo che i nostri figli dedichino del tempo ad attività extrascolastiche sociali, in grado di porli in relazione col mondo e di far crescere la percezione delle loro qualità. Un modo in più, per le nostre unimamme, di rendere unita e felice la famiglia. Convinte?

 

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