Una maestra di matematica ha trovato un modo per “salvare vite umane”

maestra di matematica

Noi genitori molto spesso ci preoccupiamo che i nostri figli apprendano le singole materie studiate a scuola sorvolando su alcuni aspetti che esulano dal mero apprendimento, cosa che invece fa un’insegnante davvero sui generis che mette davanti a tutti il benessere degli alunni.

Ci racconta di lei una famosa blogger americana, Glennon Melton, fondatrice del sito Momastery, e madre di un alunno.

Ecco la storia nei dettagli.

La maestra di matematica che salva vite umane

L’insegnante di Chase, questo il nome del figlio, un giorno riceve una mail con una richiesta di aiuto per comprendere meglio la matematica alla quale risponde con cortesia dicendo “Nessun problema! Posso aiutare Chase dopo le lezioni a scuola”.Peccato solo che a chiedere aiuto non fosse Chase ma la mamma!

Comunque l’insegnante non cambia idea  e accetta di dedicare il suo tempo libero a insegnare a tale mamma come fare le divisioni. in un’aula vuota nella scuola elementare.

Tra le due si instaura subito un bel rapporto e le due donne, dopo circa un’ora di lezione, iniziano a dialogare sostenendo quanto sia importante per uno scolaro vivere bene e serenamente in classe, e quanto sia importante il ruolo degli insegnanti nel formare gli adulti di domani. Così parlando, la maestra illustra a questa mamma un suo modus operandi in classe:

  • ogni venerdì pomeriggio tale maestra consegna ai suoi studenti un pezzo di carta e chiede loro di scrivere i nomi dei 4 ragazzi con i quali vorrebbero sedersi la settimana successiva, avvisandoli però che queste richieste potrebbero anche restare disattese
  • chiede inoltre di nominare uno studente che reputano essere stato il migliore della settimana.

Tutte le schede sono anonime e quindi consentono agli scolari di esprimersi senza alcuna paura o vincolo.

Facendolo ogni venerdì pomeriggio, la maestra, notando che le alcune scelte si ripetono, è ben consapevole che in classe esistono:

  • bambini che vengono richiesti da tutti,
  • bambini che non vengono scelti abbastanza volte,
  • alcuni bambini che non sanno chi scegliere,
  • altri che oscillano tra momenti di forte richiesta a momenti di richiesta nulla.

Ma perché questa maestra sottopone i suoi alunni a questo rito?

Il suo obiettivo è quello di individuare:

  • i bambini più soli,
  • i bambini più problematici,
  • quelli che hanno più difficoltà a interagire con gli altri,
  • quelli vittime di eventuali episodi di bullismo
  •  i bulli.

Secondo questa donna, che ha deciso di iniziare ad usare questo metodo dopo il massacro avvenuto nella scuola superiore americana Columbine, dove 2 studenti hanno ucciso 12 alunni e un insegnante e ferito 23 persone, ogni violenza inizia con l’abbandono e l’isolamento e il suo scopo è quello di abbattere le barriere dell’indifferenza e della prepotenza.

Ecco allora perché tale blogger afferma che anche nella matematica è possibile scoprire l’amore, e che ciò che fa quest’insegnante ogni venerdì non è nient’altro che SALVARE VITE!

Che dire? Ha ragione: un insegnante non è solo colui che consente ai nostri figli di superare test o esami, ma è anche e soprattutto colui che contribuisce a renderli persone migliori, coraggiose e non prepotenti! Un insegnante può salvare vite umane, è indubbio!

E voi unimamme, che ne pensate? Non trovate che questa insegnante abbia trovato un metodo veramente geniale? Lo vorreste applicato anche alla classe di vostro figlio?

E comunque gli insegnanti di matematica sembrano tutti un po’ speciali: guardate cosa fa un altro insegnante nel suo tempo libero!

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