Premio Andersen 2014: trionfa la fiaba di una neuropsichiatra infantile, “Il mercante”

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Anche quest’anno, dopo un periodo di intense letture, sono stati nominati i vincitori della 33°esima edizione del premio Andersen, il più ambito riconoscimento per autori di libri per ragazzi.

A trionfare, su tutti, è stata la fiaba Il Mercante, scritta da Maria Rosa Biamino, specializzata in neuropsichiatria infantile.

Protagonista della sua storia è un mercante, una figura che non ha goduto di grande popolarità durante la storia, ma che grazie a questa autrice viene rivalutata e dotata di grande umanità.

Gli elaborati sottoposti all’attenzione della giuria, presieduta da David Bixio (fondatore della rassegna), sono stati più di 1000, proveniente sia dall’Italia che dall’estero.

Quest’anno, oltre alle usuali premiazioni, se n’è aggiunta un’altra: quella alla miglior libreria per ragazzi, in onore di Roberto Denti, fondatore della storica Libreria per ragazzi di Milano, che per anni ha fatto parte della giuria per l’assegnazione del Premio Andersen.

L’annuncio dei vincitori, svoltosi il 24 maggio a Genova, ha visto, oltre al Mercante, trionfare:

  • The Lost Wings-Le ali perdute per le fiabe straniere
  • Un sogno di Flavia Pellaccini per il trofeo Baia delle Favole
  • Il rumore dei semi dell’Ente Morale Speroni di Lecco per la scuola materna
  • Un cuore per tre di Marina Turino nella sezione ragazzi

Come negli anni passati, l’evento, che in quest’occasione ha visto come testimonial Arturo Brachetti, ha presentato numerose sezioni e riconoscimenti vari.

Vediamone insieme alcuni, con le motivazioni della giuria:

  •  Miglior libro illustrato: Il fiume lento di Alessandro SannaPer averci regalato, fra evocazione e rappresentazione, fra storia e natura, un ritratto vivido ed emozionante del fiume e delle sue storie. Per un’opera commossa e commovente, solenne e vitale di altissimo valore espressivo.Per disegni di assoluta e struggente bellezza, vibranti e incantati.
  • Miglior libro o/6 anni: Una canzone da orsi di Benjamin Chaud
    Per un albo che combina perfettamente la tensione narrativa e l’invito al gioco e alla scoperta. Per una piccola storia dai molti echi, dolce e incantevole ma aperta all’avventura e alla scoperta di sé.Per le magnifiche tavole ariose e invitanti, ricche di mille particolari da scoprire.
  • Miglior libro 6/9 anni: Perché il cane ha il naso bagnato di Kenneth Steven – Øyvind TorseterPer un’opera in gran formato arguta e divertente, coinvolgente e fantasiosa. Per la capacità di ritornare, in modi assolutamente nuovi, sul tema dell’arca di Noè, saldandolo assieme con suggestioni che vanno dal mito alle “Storie proprio così” di Kipling. Per i disegni frizzanti, colti e surreali di una delle voci emergenti della grande illustrazione europea.
  • Miglior libro 9/12 ani: La signorina Euforbia di Luigi BalleriniPer aver saputo raccontare uno spaccato di adolescenza ritraendone sapientemente dinamiche e sentimenti.Per l’abilità narrativa con cui l’autore riesce a intessere una trama scorrevole e divertente, capace di affiancare ai tempi comici l’occasione per riflessioni più profonde.
  • Miglior libro oltre i 12 anni: Il pianeta di Standish di Sally Gardner

Per la proposta di una storia di grande intensità, in grado di offrire spazio al potere dell’immaginazione e ai temi della diversità e dell’accettazione. Per lo struggente ritratto di un’adolescenza in lotta, in un romanzo di formazione che dosa magistralmente avventura e indagine introspettiva.

  • Miglior libro oltre i 15 anni: Una sottile linea rossa di Annalisa Strada

Per una storia che, con competenza e profonda sensibilità e delicatezza, affronta il tema delle scelte e degli affetti, soffermandosi coraggiosamente sulle dinamiche emotive intorno a una maternità inattesa. Per la capacità di riportare sulla pagina un linguaggio adolescente, senza forzature.

E ancora:

  • Premio speciale della giuria: Il pozzo delle meraviglie. 300 fiabe, novelle e racconti siciliani

Per avere per la prima volta tradotto integralmente in lingua italiana la raccolta più importante del nostro patrimonio folklorico. Per l’assoluto rigore scientifico e filologico del lavoro. Per aver offerto al lettore sia la monumentale opera in quattro volumi, con testo a fronte, delle “Fiabe, novelle e racconti popolari siciliani” sia, attraverso “Il pozzo delle meraviglie”, una più agile edizione rivolta agli amanti della narrazione fiabesca.

  • Miglior libro mai premiato: Giallo Giallo di Frank Asch

Per averci restituito un albo apparso nel 1971 e perfetta, mirabile interpretazione di un’epoca, delle sue speranze  e tensioni. Per disegni coraggiosamente inconsueti e sorprendenti, accompagnati da una grafica attenta ai ritmi del racconto. Per offrirsi gioiosamente al gioco e a fertili processi di identificazione.

  • Miglior libro a fumetti: Cattive ragazze di Assia Petricelli e Sergio Riccardi

Per un libro che coniuga perfettamente la struttura narrativa del fumetto con i registri della biografia. Per una narrazione che, scegliendo di raccontare un universo femminile, va oltre stereotipi e questioni di genere e, con un approccio accattivante e incisivo, invita alla riflessione, emozionando e coinvolgendo.

Ecco qui invece un breve stralcio della fiaba vincitrice: Il mercante.

Giungeva in città ogni anno puntualmente con l’arrivo della primavera. Le rondini parevano aiutarlo a spostare le tende colorate che riparavano dal sole le sue bancarelle, il vento lo accompagnava, spartendo con lui profumi e spezie, nastri e rose essiccate. Ogni anno allestiva i suoi banchi nella più ricca via cittadina, bancarelle dai colori vivaci e allettanti, appendeva ai bordi dei parasole i più delicati sonagli che la brezza primaverile potesse sognare di sfiorare, e la gente che si avvicinava curiosa agli oggetti esposti era sempre moltissima”.

Bene unimamme, speriamo di avervi dato qualche spunto di lettura da condividere con i vostri piccoli. E a voi quale libro ispira di più?

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