Dubbi in gravidanza? Le future mamme hanno “mamma Google”

donna incinta google

Dubbi in gravidanza? Confesso che anche io, prima di affrontare la mia prima visita dal ginecologo più o meno all’ottava settimana, ho sbirciato su Google che cosa mi sarebbe successo. Ricordo che avevo chiesto quando mi sarebbero cominciate a venire le nausee e quando la pancia avrebbe cominciato a vedersi (mi stavo per sposare e avevo paura di non starci nel vestito).

Ebbene, secondo quanto riportato da una ricerca della Penn State University, non sono stata certo l’unica. I ricercatori, con l’intento di studiare il rapporto delle donne in gravidanza con la tecnologia, hanno infatti scoperto che le donne incinte si rivolgono al motore di ricerca praticamente quando scoprono di esserlo.

Colpa, dicono i medici, del fatto che

La ricerca ha coinvolto 17 donne incinte, tutte sopra i 18 anni e in possesso di uno smartphone. 3 i risultati emersi:

  • la prima visita ginecologica viene fatta attorno all’ottava settimana appunto, quindi abbastanza in là (prima comunque non si vedrebbe la camera gestazionale e non si sentirebbe il battito) ed anche dopo le visite non sono numerose, in un periodo in cui tanti sono i dubbi che le future mamme vorrebbero fugare. A tale scopo anche i vari opuscoli vengono considerati non sufficienti, perchè troppo datati sia per le informazioni che per il formato (preferirebbero ad esempio dei video-tutorial, o delle app dedicate, o forum dedicati)
  • le donne quindi utilizzano la tecnologia, usando Google o applicazioni per smartphone, per colmare le loro lacune
  • pur utilizzandola, la tecnologia viene giudicata con dei limiti perchè le risposte trovate non sono considerate soddisfacenti.

Come conclusione, tale ricerca qualitativa dimostra che:

  • l’attuale sistema di cura prenatale sia scarsamente adeguato alle necessità e alle domande delle donne in attesa, soprattutto all’inizio,
  • occorre sviluppare skills, competenze per navigare e trovare le informazioni necessarie
  • le istituzioni che si occupano della salute dovrebbero prevedere interventi a favore delle giovani mamme in grado di fornire informazioni ritenute essenziali.

E voi unimamme, come vi rapportate con la tecnologia? Cosa avete cercato su Google quando eravate incinte?

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