L’ovetto Kinder compie 40 anni e emoziona genitori e figli!

le sorprese storiche dell'ovetto kinder

Chi di voi unigenitori, non ricorda il piacere di scartare un ovetto Kinder quando era bambino? La domanda è: era maggiore la gioia  per il cioccolato o la curiosità per la sorpresa?

Gli ovetti Kinder, buonissimi, simpatici, colorati, da ben 40 anni accompagnano la nostra vita e ora è arrivato il momento di festeggiarli insieme.

I bambini che siamo stati e i nostri figli oltre a gustare il dolce cioccolato del Kinder sorpresa, geniale intuizione di Michele Ferrero che voleva assicurare ai piccoli l’emozioni della sorpresina pasquale, hanno giocato e fatto collezione dei ninnoli contenuti negli ovetti.

E se è vero che negli ultimi tempi si è assistito a un calo della fantasia e un accostamento pervasivo a personaggi di film per bambini e cartoni animati, è anche vero che tanto è stato fatto, in 40 anni, per sorprendere grandi e piccini.

  1. dal 1974 sono state create più 8 mila sorprese
  2. Kinder sorpresa è presente in 70 paesi nei 5 continenti

Dunque, per onorare degnamente questa lunga carriera lastricata di giochi e cioccolato (che fa bene e pure dimagrire), la Kinder ha deciso di riproporre le sorpresine storiche. In tal modo genitori e figli potranno giocare insieme e i genitori rivivere per pochi istanti l’emozione collegata alla sorpresa.

Inoltre, per dare nuova linfa alla fantasia delle sorpresine è stato creato un contest: Surprise me, gestito da Desal, una startup nata per aiutare le imprese a trovare soluzioni innovative e dare la possibilità a nuovi talenti di mostrare le proprie idee a tutto il mondo.

Ma in che cosa consiste Surprise me?

Surprise me è un concorso che invita a proporre idee per le sorpresine da inserire nell’ovetto Kinder.

La scadenza è il 13 novembre 2014 e il vincitore, che dovrà garantire l’originalità del progetto cederà allo sponsor il progetto vincente ricevendo 2500 Euro in diritti dello sfruttamento economico.

Unimamme, pronte a dare sfogo alla vostra creatività? Forza, c’è ancora tempo!

Fonte: Ilsole24 ore/ Kinder.it)

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