Le 3 condizioni che i genitori dovrebbero rispettare per rimproverare i figli

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A volte i capricci ma non solo fanno davvero esasperare mamme e papà. Redarguire un bambino, correggerlo o criticarlo non è mai una cosa semplice. Abbiamo scoperto che nonostante un figlio possa essere davvero esasperante esistono alcune frasi che un genitore dovrebbe evitare di dire con tutte le sue forze, e ad Universommamma ci siamo soffermati sui tre discorsi che NON dovremmo mai fare ai figli (ed eventualmente come possiamo rimediare).

Ma ecco nuove e positive notizie provenire dalla Svizzera in tema di educazione e conflitto.

Se la famiglia è amorevole, i bambini superano le critiche

Rasserenanti dati arrivano dalla ricerca scientifica e siamo certi avranno il potere di lenire almeno in parte i sensi di colpa e ripensamenti postumi al rimprovero di ogni genitore. Ebbene, uno studio condotto su 400 famiglie dimostra che i bambini sono in grado di far fronte al conflitto con i genitori e che non sono influenzati negativamente dalle critiche a patto che l’atmosfera familiare sia felice ed amorevole. Attraverso questi risultati si è potuto stabilire perché, se molti genitori sono inclini a criticare i loro figli, solo pochi bambini subiscono danni direttamente causati da questo comportamento.

Alcuni esperti nominati sul Daily Mail, avevano teorizzato in passato che la critica persistente dei genitori poteva generare nei bambini emozioni non positive come:

  • risentimento e di sfida,
  • minaccia all’intraprendenza,
  • sfiducia in se stessi
  • sensi di colpa.

Inoltre erano stati sottolineati due particolari punti:

  • una sensibilità più spiccata delle ragazze alle critiche;
  • la pericolosità dei conflitti parentali per lo sviluppo e la sicurezza emotiva del bambino.

Ma da questa nuova ricerca emerge che i bambini sono in gran parte immuni da critiche da parte dei genitori, a condizione che:

  • i commenti positivi siano almeno il doppio di quelli negativi con un rapporto di 2:1
  • i battibecchi tra i genitori siano controbilanciati, e cioè che madri e padri trattino l’un l’altro con gentilezza e comportamento solidale.

Il conflitto tra i genitori è davvero una parte inevitabile di ogni famiglia. Impossibile eliminare questi episodi e forse non sarebbe neanche produttivo ricercare questo. I conflitti spesso fanno crescere e capire; l’importante quindi, guardando il punto di vista dell’impatto sui più piccoli, è gestirli in una maniera matura, non esasperata e in un  clima collaborativo, solidale.

Care Unimamme, cosa ne pensate? Come reagite ai contrasti? Rifletterete su questi dati?

 

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