Adolescenti più propensi alla violenza se la mamma è depressa

Essere genitore è il lavoro più difficile al mondo. I genitori hanno molteplici esigenze ed anche la responsabilità della vita della vita altrui. Affrontando la maternità abbiamo scandagliato più volte l’influenza di molteplici fattori che pur riguardando la vita della mamma incidono in maniera significativa anche sui figli. Pensiamo ad esempio all’ allattamento al seno, o allo stress in gravidanza.

Ecco che uno studio canadese dimostra come la depressione della mamma durante l’infanzia dei figli influisce sulla loro tendenza in futuro ad assumere cattive abitudini: fumare, bere, usare marijuana, ed essere violenti.

Come la depressione della mamma influisce sulla crescita dei figli

La ricerca è stata eseguita su più di 2.900 coppie di madri canadesi e sui loro figli dal 1994, quando i bambini avevano età compresa tra 2 e 5 anni, e fino ai loro 16 e 17.

Ogni due anni, le mamme hanno compilato questionari su se stesse, i loro partner e l’ambiente sociale dei bambini; mentre i bambini hanno cominciato a compilare  propri questionari a partire da 10 anni.

I ricercatori hanno chiesto ai ragazzi se:

  • avessero mai usato sostanze stupefacenti o rubato qualcosa,
  • trasportato un’arma,
  • stati interrogati dalla polizia,
  • preso a botte qualcuno,
  • distrutto intenzionalmente qualcosa,
  • fatto sesso,
  • tentato il suicidio o tentato di scappare, ed altri comportamenti a rischio.

I risultati

E’ emerso che circa il 4% delle madri dei ragazzi aveva avuto sintomi di depressione quando i bambini erano di età compresa da 6 a 10. I bambini di queste madri:

  • avevano circa il doppio delle probabilità di iniziare a fumare o usare marijuana rispetto ai figli delle madri che non avevano sofferto sintomi di depressione;
  • 1,4 volte più probabilità di iniziare a bere alcolici;
  • erano più di tre volte più propensi a utilizzare allucinogeni;
  • più probabilità di assumere  comportamenti delinquenziali violenti e non violenti dei ragazzi le cui madri non erano depressi durante infanzia dei loro figli.

Secondo il dottor Ian Colman, professore associato di epidemiologia presso l’Università di Ottawa, in Canada, e co-autore dello studio:

 “i ricercatori si aspettavano che gli adolescenti di madri che attualmente depressi avrebbero avuto più probabilità di impegnarsi in comportamenti a rischio in quanto i bambini possono mancare sia della supervisione che del supporto che un genitore può offrire durante l’adolescenza. Ma siamo rimasti sorpresi nel vedere come la depressione materna, vissuta di riflesso dal bambino ha tra i 6 ei 10 è fortemente associata con quei comportamenti a rischio per la salute. E ‘durante questa fase che i bambini ottengono l’approvazione da parte dei genitori e degli insegnanti, esponendo le competenze e le attività che sono valutate dalla società, sviluppando il loro senso di orgoglio. Se i bambini non ricevono un feedback positivo e di incoraggiamento dal loro ambiente, possono sviluppare un senso di scarsa autostima e di inferiorità.”

Sebbene questo studio indichi solo una tendenza e debba essere interfacciato con altri dati  relativi ad esempio all’influenza dell’ambiente esterno, o allo stato di salute del padre, essi danno un chiaro quadro su quanto sia importante non sottovalutare eventuali sintomi depressivi della madre non solo per motivi legati alla sua stessa salute ma anche all’educazione e influenza sui figli.

Care Unimamme, riflettendo su questi risultati vogliamo ricordare quanto è importante che i genitori cerchino sostegno reciproco e per se stessi, in particolare se sono affetti da sintomi di depressione,come problemi del sonno, alterazioni dell’appetito, assenza di speranza, etc… Ricordiamo che la depressione può essere curata con successo. E la ricerca di aiuto  è la cosa migliore che un genitore può fare per se stesso e per la famiglia.

Diteci la vostra, se volete.

(Fonte: myfoxphilly)

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