Un bambino disabile lasciato nello sgabuzzino della scuola: la mamma sconvolta

bimbo disabileLa storia del piccolo Alessio, che stiamo per raccontarvi, ci lascia sdegnati per il palese oltraggio alla dignità dei bambini dei bambini proprio nella Giornata mondiale dell’Infanzia.

La mamma del bimbo, costretto su una sedia a rotelle, si è presentato a sorpresa nella scuola elementare di Casal Palocco frequentata dal figlio e ha scattato la foto che vi mostriamo, pubblicandola su Facebook

Bambino nello sgabuzzino della scuola: è la sua aula di sostegno

Al centro della stanza, poco più di uno sgabuzzino, c’è Alessio sulla sua sedia a rotelle vicino a una scrivania dove gli insegnano. Questa infatti è l’aula di sostegno dove fa lezione il bambino.

“Questa è la topaia dove tengono mio figlio la maggior parte della giornata – dice il papà-. Qui lo cambiano utilizzando i materassini a terra, mentre fuori passano gli altri bimbi e gli insegnanti. È indecoroso e indegno questo atteggiamento. Sono ormai diverse settimane che chiediamo aiuto alla scuola, ma dalla presidenza non si è mosso nulla. Oggi davanti alle mie lamentele non hanno saputo far altro che rispondermi che loro non possono gestire un bimbo con le problematiche di mio figlio. È assurdo”.

Il piccolo, di 8 anni, viene cambiato su quel materasso giallo che si intravede, davanti al corridoio dove passano tutti.

Sconvolta da quanto visto la mamma del bambino, Cristina, ha voluto condividere la sua disperazione per il modo in cui viene trattato il figlio e denunciarne la condizione di abbandono in un luogo che dovrebbe essere di accoglienza.

“Ho scritto quel post quasi per disperazione e in poche ore ha ottenuto più di 5 mila condivisioni. Ho ricevuto almeno 600 messaggi privati. Tutti vogliono aiutare Alessio”.

Ora Cristina cerca una scuola che sia disposta ad accettare il figlio e a soddisfarne i bisogni.

Unimamme, voi cosa avreste fatto se foste state nei panni di questa mamma?

Noi vi lasciamo con un bel filmato di un’associazione francese che mostra come agli occhi dei bambini non esista disabilità, magari dovrebbe farci riflettere.

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