“Le cose che ho detto che non avrei fatto ma che ho fatto”: una mamma sincera

Le cose che si fanno con i figli e che non avreste fatto

Prima di diventare mamma o papà si pensa di sapere tutto sul modo di essere genitori oggi. Si leggono molti manuali, si ascoltano i racconti delle amiche, si hanno delle convinzioni che paiono granite. Poi arriva il bambino e tutto ciò che sembrava facile a livello educativo si rivela più complicato del previsto: sì, perché il bimbo ha un grosso “problema”. E’ vivo, è una persona che manifesta già la propria personalità per cui del metodo Estivill o del linguaggio segreto dei neonati poco gli importa.

Anche crescendo si tenta di mettere a punto tutti i principi che si leggono sui libri, ma spesso succede quello che non avremmo mai pensato: cediamo. Un po’ per stanchezza, un po’ per sfinimento, non sempre riusciamo ad essere genitori modello (e meno male!) per cui attuiamo dei comportamenti con i nostri figli che prima ci facevano inorridire. Tanto vale comunque non sentirsi in colpa, tanto ci saranno sempre delle persone che diranno alle neomamme delle frasi fastidiose.

Essere genitori oggi: ecco ciò che ho fatto pur avendo giurato di non farlo 

  • Far guardare la tv: prima di avere figli sapevo che guardare troppa tv non andava bene. Infatti non ne guardano molta, ma a volte – lo confesso – ricorro ai cartoni quando devo sbrigare una faccenda in casa o quando voglio che mangino. Sbaglio? Probabilmente sì, eppure sfido chiunque a non essersi comportato nello stesso modo.
  • Andare al fast food: so che tutte le mamme fanatiche del cibo sano e tutti i nutrizionisti forse inorridiranno, ma abbiamo portato le nostre bambine a mangiare hamburger (anzi loro toast) e patatine. E’ capitato qualche volta e sono state contente, quindi pazienza se hanno ingerito qualche grasso in più.
  • Arrabbiarsi in pubblico: ci sono delle volte in cui è proprio impossibile, soprattutto quando fanno dei capricci colossali e non c’è modo di farli smettere. Ad esempio quest’estate in vacanza Paola non voleva sedersi sul passeggino mentre passavano le macchine e non voleva darmi la mano. Inutile dire che le mie urla si sono sentite fino alla località vicina (anche le sue, ma poi è passata).
  • Latte artificiale: questo vale solo per Paola perché con Vittoria ero più preparata. Aborrivo completamente l’idea di non riuscire ad allattare, perché mi avevano detto che sarebbe stata la cosa più naturale del mondo e pensavo che il biberon fosse il male. Quanto mi sbagliavo: solo quando vivi le situazioni sai che non sempre sono o bianche o nere.
  • Vivere in tuta: confesso, io lo faccio (e mio marito a volte si lamenta). Prima forse ci stavo un po’ più attenta, ma da quando sono arrivate le bambine, visto che devo essere comoda preferisco indossare ciò che mi fa stare al caldo e scattante piuttosto che un vestitino aderente. Quando esco cerco però di riprendermi, eh!
  • Il cibo come ricompensa: dopo la nascita di Paola sono ingrassata di 20 chili. E per diverso tempo – complice lo stress e la depressione post partum di cui mi sono ammalata – ho continuato a mangiare perché era il mio unico momento per consolarmi. Capita, basta riconoscere di avere un problema e farsi aiutare.

E voi unimamme? Quali sono le cose che avete detto non avreste mai fatto e invece avete compiuto con i vostri figli?

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