Per più 10 anni ha abusato di minorenni fingendosi donna: arrestato pedofilo

pedofilo serialeCare unimamme, ci sono storie che non vorremmo mai dover leggere e raccontare, storie che sembrano uscire da romanzi horror, ma che invece accadono realmente e sono più vicine di quello che immaginiamo.

E noi non possiamo non parlarne, dobbiamo raccontarle perché ci permettono di ribadire l’importanza della prevenzione e  l’assoluto apprezzamento per l’attività di indagine che consente di smascherare questi mostri.

Un uomo pedofilo seriale ha abusato per 10 anni di centinaia di adolescenti

A Reggio Emilia un uomo di 40 anni, sudamericano, ha adescato e abusato di centinaia di ragazzini spacciandosi per donna: diceva ai ragazzini, fuori scuola, fuori dagli oratori, nei parchi, che aveva una cugina a casa disposta a pagarli per avere rapporti sessuali con loro.

Arrivava addirittura a lanciare banconote dalla finestra per convincerli a salire.

Lost Innocence” è il nome dell’inchiesta coordinata dalla Procura di Bologna. I carabinieri hanno ricostruito come in 10 anni quest’uomo abbia convinto centinaia di minori, alcuni anche di soli 13 anni, a fidarsi e a salire a casa sua.

Ultimamente era riuscito ad attirarli anche grazie a profili Facebook di donne provocanti, con i quali li attirava poi a casa.

L’uomo oltre ad abusare di questi ragazzi, li riprendeva di nascosto per poi postare in rete i video.

Secondo quanto emerso, l’uomo poteva facilmente ingannare le ignare vittime, per via dei lineamenti molto femminili del volto.

L’arresto è avvenuto grazie ai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia che hanno documentato gli abusi e hanno identificato ad oggi  30 vittime, ma purtroppo sono molte di più.

Insomma unimamme, una storia incredibile che ci dimostra come le persone che compiono reati legati al mondo della pedofilia e della pedopornografia siano in aumento: secondo una delle ultime operazioni della Polizia Postale ben 45 mila erano gli affiliati di un’organizzazione criminale legata al traffico di immagini e video con vittime bambini anche di età inferiore ai 10 anni, e che ha portato all’arresto solo in Italia di 7 persone e alla denuncia di 30.

Occorre parlarne unimamme, non per rinchiuderci in casa o privare i nostri figli della libertà, ma perché occorre prenderne coscienza, educarli sui rischi ed educarci.

Siete d’accordo con noi?

 

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