Il progetto di una donna contro gli stereotipi: “Il lavoro di una donna non finisce mai”

Eliza Bennett è un’artista che ha tratto ispirazione dal suo vissuto per cercare di sensibilizzare le persone sul lavoro svolto dalle donne.

Una donna usa la propria mano per combattere gli stereotipi

Per realizzare il suo progetto, che porta il nome di A Woman’s Work is Never Done (Il lavoro di una donna non finisce mai), Eliza Bennett ha usato la propria mano come materiale di base considerandola una tela su cui cucire come con ago e filo, dando così origine a una mano logorata dal lavoro.

“Utilizzando la stessa tecnica del ricamo che tradizionalmente si usa per rappresentare la femminilità e applicandola per esprimere esattamente l’opposto, desidero mettere in discussione l’idea preconcetta per cui il lavoro di una donna sia facile e leggero” dichiara l’artista.

Il suo obiettivo è quello di mettere in risalto gli effetti del duro lavoro occasionale per i lavori occasionali mal pagati, come la pulizia o la cura dei malati solitamente considerati “lavori da donne”.

Ho usato questa tecnica per la prima volta durante una lezione di economia domestica, a scuola, con la mano nascosta sotto il tavolo. Sono rimasta molto sorpresa nello scoprire che avrei potuto passare un ago sotto gli strati superiori della pelle senza sentire alcun dolore, solo un leggero fastidio. 

Come tanti capricci infantili è passato e non ci ho più pensato fino a poco tempo fa quando mi sono decisa ad applicare lo stesso processo alla mia mano per farla sembrare callosa e rovinata per il lavoro, come quella di un operaio.

Alcuni spettatori considerano queste opere i pezzi di una protesta femminista ma per me si tratta di valori umani.

Dopotutto ci sono molti uomini impiegati nella cura dei pazienti, nella riabilitazione, pulizia, ecc… ma tutti i lavoratori lo considerano tradizionalmente come un lavoro da donne. Questo tipo di lavoro è invisibile per la società. Con A Woman’s Work is Never Done, cerco di dar loro visibilità”.

 

Unimamme voi cosa ne pensate delle riflessioni di questa artista? Le condividete?

Noi vi lasciamo con le parole di una mamma casalinga a cui il marito chiede cosa faccia tutto il giorno.

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