I genitori più accorti sanno che i bambini vaccinati sono sicuri e protetti da malattie letali o seriamente invalidanti. Difterite, poliomielite, tetano, pertosse, epatite, meningococco B e C, penumoccocco, meningite, morbillo, parotite sono tutte malattie gravissime dalle quali è importantissimo proteggere i nostri bambini.
Sempre più genitori sono preoccupati della sicurezza dei vaccini e scelgono di non vaccinare i figli. Una tendenza che ha portato ad un ritorno di malattie che erano ormai scomparse, con gravi conseguenze per la salute dei bambini, quelli non vaccinati e quelli che per particolari condizione di salute non possono vaccinarsi, ma che sono protetti dall’immunità di gregge se gli altri si vaccinano.
I medici e le autorità sanitarie hanno lanciato l’allarme per sensibilizzare i genitori sulla vaccinazione dei figli e numerose campagne sono state lanciate a questo scopo.
Le ultime ricerche scientifiche hanno stabilito che i vaccini contro lo penumococco hanno protetto i bambini dalle infezioni batteriche del sangue. Lo studio, citato da ScienceNews, è stato pubblicato online il 10 marzo dalla rivista americana Pediatrics.
La ricerca fa riferimento all’uso dei vaccini contro lo pneumococco (Streptococcus pneumoniae).
Nel 2000 i medici hanno iniziato ad usare il vaccino PCV7, vaccino pneumococcico coniugato eptavalente, che protegge da 7 sottotipi del batterio Streptococcus pneumonite (S. pneumoniae).
Nel 2010 è stato introdotto un vaccino ancora più complesso, il PCV13, contro altri 6 tipi di batterio. Questi batteri possono causare diverse malattie, come
Si tratta di malattie che nei bambini possono essere pericolose e difficili da diagnosticare.
Ora, l’introduzione del vaccino PCV7 aveva ridotto sensibilmente le infezioni di sangue nei bambini, una riduzione che è continuata ulteriormente con il vaccino PCV13.
I dati medici, del Kaiser Permanente Northern California, hanno mostrato che prima dell’introduzione del vaccino pneumococcico 74,5 bambini tra i 3 e i 36 mesi su 100.000 all’anno si ammalavano di batteriemia pneumococcica.
Dopo l’introduzione del PCV13, questo numero è precipitato a 3,5 bambini ammalati su 100.000 con un calo del 95,3%.
Un risultato molto importante, che dimostra l’efficacia dei vaccini pneumococcici.
Dallo stesso studio è però emerso che a fronte della riduzione dei tassi di pneumococco, altri batteri si sono invece rafforzati, come:
Il 76% delle batteriemie avutesi dopo l’introduzione del PCV13 provenivano da un’unica fonte: E. coli è stato l’organismo più comune nei bambini dai 3 ai 36 mesi, e nel 93% dei casi la fonte è stata individuata nel tratto urinario.
Se un bambino ha la febbre occorre indagare a fondo la causa.
E voi unimamme che ne pensate? Avete sottoposto i vostri bambini a tutte le vaccinazioni utili?
Vi ricordiamo in merito l’iniziativa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità contro le bufale sui vaccini sul web.
VIDEO:intervista al prof. Roberto Burioni sui vaccini
Con il freddo aumentano i malanni di stagione, ma attenzione: non è il freddo la…
Il Natale è ormai alle porte e, mentre i bambini non si trattengono più dalla…
Da sapere: se usate il mocio per pulire i pavimenti, attenzione a non riutilizzare l'acqua…
Se anche tu ami il Pandora ma non sai mai come pulirlo, ecco qual è…
La festa più mostruosa dell'anno sta per arrivare, ecco quali sarebbero gli abiti più ricercati…
Se il tuo bagno ha sempre un cattivo odore e non sai come mandarlo via,…