Un papà che ha perso un figlio sedicenne parla ai giovani e ai genitori (FOTO)

Ema Pesciolino Rosso

Unimamme, oggi vogliamo parlarvi della storia di un padre e di suo figlio e dell’associazione nata a seguito di un drammatico evento.

Ema pesciolino rosso: da una storia drammatica nasce la speranza

I FRUTTI DELL’ALBERO
Se tuo figlio ti dice bugie, chiediti se tu dici sempre la verità…
Se tuo figlio alza la voce, chiediti se tu non urli mai…
Se tuo figlio fuma o beve, chiediti quante volte lo hai fatto davanti a lui.
Se tuo figlio non è felice, chiediti quanta serenità gli stai trasmettendo.
Se tuo figlio pensa solo ai soldi, chiediti quanto peso hanno nella tua vita.
Se tuo figlio è superficiale o non ha carattere, chiediti se ogni problema banale glielo risolvi tu.
Se tuo figlio non si confida, chiediti quante volte hai raccontato di te.
Se tuo figlio è sempre attaccato al telefonino o alla TV, chiediti quanto tempo ci passi tu.

 

Qualche anno fa, esattamente nel novembre del 2013, un papà ha perso un componente essenziale della sua famiglia, suo figlio Emanuele, lanciatosi nel fiume vicino a casa, a sedici anni, dopo aver assunto un acido.

Quella droga lo aveva sconvolto così profondamente da spingerlo a togliersi la vita.

L’evento ha segnato tragicamente tutta la famiglia, successivamente Gianpiero, il padre del ragazzo, ha scritto una commovente lettera al figlio, rendendola pubblica, in cui si rivolgeva direttamente al figlio e chiedendogli se prima di quell’ultimo salto non si è ricordato di un episodio condiviso con suo papà, quand’era bambino, riguardante un pesciolino rosso.

“Sono andato a vedere il punto in cui ti sei lanciato.
Stanno cercando di capire cosa può aver scatenato in te quei 5 minuti di follia. Spero davvero anch’io di trovare una spiegazione.
Ma possibile che in quell’attimo di follia non ti sei ricordato del pesciolino?

Proprio da quel dolce ricordo è nata l’idea per un’associazione in memoria di questo ragazzo: Ema Pesciolino Rosso.

Si tratta di una fondazione dedicata ai giovani che si occupa di prevenzione. Attraverso numerosi interventi con figli e genitori per far conoscere il valore della vita attraverso la storia di Emanuele.

La Fondazione Ema Pesciolino Rosso aiuta i ragazzi a crearsi nuove opportunità di lavoro, coinvolgendoli nel processo creativo.

Contemporaneamente l’associazione mira a far conoscere ai giovani la pericolosità di assumere certe sostanze, invitandoli a cercare il dialogo con i genitori.

L’infaticabile papà Gianpiero, oltre a mantenere viva l’associazione, ha scritto anche due libri: Lasciami Volare, un libro dedicato al dialogo tra genitori e figli e Alle porte del cielo, in cui sono raccolte riflessioni e citazioni del pesciolino rosso presenti sulla pagina Facebook, che vi invitiamo a seguire perché offre davvero ottimi spunti.

Unimamme, voi cosa ne pensate dell’attività di questo papà e del modo in cui ha trasformato la sua tragedia tentando di aiutare altri genitori e ragazzi?

Noi vi lasciamo con un approfondimento sui giovani italiani e l’abuso di droghe.

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