Compagno tredicenne difende l’amico con la Sindrome di Down vittima dei bulli

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Unimamme oggi vi parliamo di un episodio di bullismo in cui però a fare notizia è il bellissimo gesto di un amico.

Un ragazzo con la Sindrome di Down è vittima di bullismo ma un compagno interviene e denuncia

La vicenda si è svolta a Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze, dove un ragazzo con la Sindrome di Down è stato costretto a mangiare la merenda gettata nelle docce da alcuni compagni di squadra.

La scena però è stata notata da un altro tredicenne  che è intervenuto cercando di fermare l’aggressione.

Il ragazzino non è riuscito a salvare l’amico ma ha denunciato l’accaduto agli insegnanti.

A parlare di quanto accaduto è stata la madre di Olmo, il ragazzo vittima di bullismo, su Facebook, condividendo alcune foto del figlio:

La risposta ai tre compagni di squadra STRONZI che negli spogliatoi del calcio ti hanno fatto uno scherzo orribile. Anzi, un vero e proprio atto di bullismo, è la tua faccia AMORE MIO! Alta, fiera, timida come sei tu, che chiami amici anche quelli che amici non sono. La tua faccia che cresce con te, con i primi baffi rasati! Alla faccia di loro tre che chissà se da ciò che hanno fatto potranno mai crescere. .. Glielo auguro. E lo auguro soprattutto alle loro famiglie.

E lo auguro soprattutto alle loro famiglie! Noi dalla parte nostra, Amore mio, abbiamo la Forza della vita che ci ha già messo alla prova tante e tante volte. E tutte le volte Te e noi che siamo la Tua famiglia, abbiamo fatto un passo in più. Cambiamolo questo mondo… Tu hai tanti amici che, a differenza di quei tre, ti vogliono bene perché sei te. Perché sei Olmo. Non per pietà o per fare una buona azione! 

Sei fortunato Olmo, che sono più gli Amici che vogliono ridere con te di quelli che vogliono ridere di te… e non con uno scherzo. E a tutti i miei amici genitori dico che per fortuna ci sono ancora ragazzini che non si piegano ai soprusi, che denunciano, che chiedono giustizia, che mettono a repentaglio la loro tranquillità per un AMICO. Grazie  M. Hai dimostrato un coraggio, una correttezza, una forza che quei tre messi insieme non avranno mai!”. .”

Il messaggio di questa mamma, Beatrice Squarci, è stato poi ripreso sul profilo Facebook del Sindaco di Bagno a Ripoli, ottenendo 1,8 mila Like e quasi 800 condivisioni.

Anche il Sindaco ha commentato il gesto dell’amico di Olmo con queste parole: “”In quello che è accaduto c’è una cosa bella, ed è il compagno che ha tentato di difenderlo, lì per lì non è riuscito a fermare le prese in giro, ma il fatto che non sia rimasto indifferente e abbia deciso di denunciare tutto all’insegnante è importantissimo, per tutti noi. Il suo coraggio è una speranza, un seme da coltivare, come si legge su Unione Sarda.

Unimamme, voi cosa ne pensate di quanto avvenuto? Siete d’accordo con noi che storie come queste, di Amicizia, meritano di essere diffuse?

Noi vi lasciamo con il metodo finlandese per combattere il bullismo.

 

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