Questo bambino non è quello che sembra: ecco cos’è davvero (FOTO&VIDEO)

Se siete dei lettori de Il SIgnor Distruggere, sapete certamente che c’è una rubrica dedicata ad un gruppo segreto di Facebook che parla di diverse donne che hanno le bambole reborn.

Per chi non le conoscesse si tratta di alcuni bambolotti che riprendono le fattezze di un neonato e che in teoria sarebbero da collezione, ma che alcune usano come se fossero dei surrogati di bambini veri. Li portano per esempio dal pediatra (salvo poi scappare prima del proprio turno), li fanno vedere agli amici, chiedono anche vestitini in chiesa. Se sia una patologia noi non siamo nessuno per saperlo, ma certamente è un po’ inquietante.

Accanto alle bambole reborn c’è una nuova frontiera: è quella di un artista che si chiama An Huang che ha realizzato un bambolotto iper realistico. Sembra davvero un neonato ed è realizzato in silicone e sicuramente è destinato a far discutere.

Bambolotto reborn super realistico: genio o stranezza? 

Se si va sul sito dell’artista o sulla sua pagina Facebook, si può vedere che ogni bambola ha un proprio nome – Antoinette, Aubrey, Bunny, Raven, Precious – ed è assolutamente realistica: per esempio apre la bocca, può avere gli occhi aperti o chiusi, può fare pipì o si può farle anche il bagnetto. Insomma, come un neonato.

Certamente questa creazione farà discutere, anche perché il fenomeno non si ferma al collezionismo: sul sito infatti tutte le bambole sono sold out. Volendo si possono personalizzare per sesso, colore degli occhi e dei capelli. Ogni bambolotto ha la propria data di nascita, il peso e la taglia di vestiti.

Qual è lo scopo di queste bambole? L’intento secondo quanto dichiarato sarebbe quello di aiutare le coppie che sono in attesa a capire cosa voglia dire accudire un neonato. Oppure quello di fornire un po’ di sollievo alle coppie che non possono avere figli. 

In realtà sono piuttosto costose: il prezzo di una di queste bambole su ebay è di 8100 dollari, quasi 7000 euro.

E voi cosa ne pensate care unimamme?

Intanto vi lasciamo con il post che parla di una mamma aiutata dalle fattezze di una bambola reborn che le ricordava il figlio perduto. 

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