Facebook censura il parto: la rabbia di una mamma (FOTO&VIDEO)

(Denver Birth Photographer – Monet Nicole Moutrie)

Facebook censura mamma fotografa per un video pubblicato sul social media e lei si sfoga sul suo blog. L’incredibile vicenda. Ecco che cosa è successo.

Facebook censura mamma fotografa


Caro Facebook, la vita non è contro gli standard della comunità“. Così ha scritto sul suo blog Monet Nicole Moutrie, una mamma fotografa americana famosa in tutto il mondo per il suo straordinario video che riprende diverse scene di parto.

Un evento naturale per nulla osceno e che non contiene nessuna scena di nudità, perché la fotografa pur riprendendo un momento così intimo e delicato è stata abile nel non mostrare troppo. Eppure a Facebook non è stato bene.

Quante volte è successo che di fronte ad una segnalazione di contenuti offensivi ci siamo sentiti rispondere dal social che non violavano i famigerati “standard della comunità”, mentre abbiamo visto censurate a volontà immagini di donne che allattano al seno, perfino quadri di madonne che allattano Gesù bambino? Una autentica follia. Dovuta alla rigidità, per non dire ottusità, dell’algoritmo del social network.

Quando poi ci si mettono anche le segnalazioni di invidiosi o guastafeste, il gioco è fatto. Anche le immagini più naturali e innocenti, che non hanno alcuna connotazione sessuale né violenta finiscono nel tritacarne indiscriminato di Facebook.

E’ ciò che è accaduto a Monet Nicole Moutrie, che improvvisamente si è vista il suo video pubblicato lo scorso maggio cancellato da Facebook; forse proprio dietro una segnalazione.

Birth Becomes Her (YouTube)

Ieri sera – scritto sul suo blog la mamma fotografa il 31 dicembre scorso – mentre stavo allattando mia figlia, sono stata disconnessa da Facebook.  Appena è successo, ho capito subito cosa significava. Ho rifatto i login e mi è stato chiesto di esaminare tutte le mie foto e selezionare quelle con nudità“.

Ovviamente non ce n’era nessuna“, ha precisato la mamma fotografa.

In quel momento ha ricevuto la notifica di quello che era successo: il video che la donna aveva realizzato per Birth Becomes Her lo scorso maggio, video visto più di 100 milioni di volte e condiviso da media come Cosmopolitan, PopSugar, Huffington Post e tanti altri, video che mostrava donne di tutte le estrazioni sociali mentre mettevano al mondo un figlio, e che non conteneva nessuna nudità esplicita, era stato cancellato da Facebook. Rimosso per aver violato gli standard della comunità. E per la sua pubblicazione la donna è stata bannata da Facebook.

La delusione e lo sconcerto della mamma fotografa sono più che comprensibili. Soprattutto perché, con tempismo davvero perfetto, dopo che il suo video sul parto era stato visto e condiviso da milioni di persone in tutto il mondo, dopo oltre sei mesi, per qualche oscura ragione Facebook ha deciso che quei momenti non meritassero più di essere visti.

Birth Becomes Her (YouTube)

Monet Nicole Moutrie ha detto di sentirsi triste ma anche spaventata da questa decisione di Facebook, dal fatto che il lavoro che sta facendo sia nascosto e soffocato dietro le false attestazioni di “comunità”. Non c’è niente di più antitetico alla comunità che la censura della nascita, della famiglia e della vita. Non c’è niente di più antitetico alla comunità che la censura della nascita, della famiglia e della vita.

Nel suo sfogo la mamma fotografa ha scritto:

Facebook, siamo molto di più che nomi utente e password. Siamo esseri umani che vivono e respirano, con corpi veri, che sono TUTTI nati da donne vere.

Abbiamo raggiunto un punto nella nostra ossessione con le app e gli username da aver dimenticato che dietro i nostri schermi di pixel ci sono corpi veri che respirano, hanno un cuore che batte, amano, nascono e alla fine muoiono?

Facebook la VITA non dovrebbe essere mai contro gli standard della comunità.

Birth Becomes Her (YouTube)

Essendo una delle fotografe di parto più importanti al mondo, Monet Nicol Moutrie ha detto di credere che vedere e condividere immagini reali di nascite è importante. Portano vita e luce nei luoghi e angoli bui. Danno alle persone nel mondo la possibilità di imparare qualcosa sul loro corpo e il processo riproduttivo.

La fotografa ha spiegato di essere seguita da persone che abitano in piccoli villaggi dove i libri di anatomia e sulla gravidanza non sono disponibili.

Ha raccontato di aver ricevuto messaggi da giovani donne che le hanno detto di non di non aver più paura. Vedere immagini reali di donne che partoriscono dà ad un numero infinito di persone conoscenza, coraggio e speranza. E ora Facebook vuole eliminare questo dono del dare la vita.

La fotografa ha quindi invitato Facebook a fare di più, ricordando che sul social netowrk appaiono molte immagini piene di odio e violenza. Ci sono anche numerosissimi ritratti femminili che fanno sentire le ragazze brutte e inferiori.

Così Monet Nicole Moutrie ha chiesto al social di impegnarsi a rimuovere queste immagini, invece di quelle che promuovono la vita.

Birth Becomes Her (YouTube)

Messaggio inviato ed evidentemente recepito, visto che il 2 gennaio 2018 Facebook ha ripristinato il video e l’account della mamma fotografa.

Che ne pensate unimamme? Siete state vittime anche voi degli “standard della comunità”?

Ricordiamo il nostro articolo su una mamma e le sue figlie censurate da Facebook

Impostazioni privacy