Licenziata l’insegnante che aveva urlato: “dovete morire” ai poliziotti

Flavia Cassaro

Insegnante che ha insultato i poliziotti è stata licenziata.

Insegnante insulta i poliziotti: com’è andata a finire la sua storia

Forse ricorderete Flavia Lavinia Cassaro, l’insegnante che il 22 febbraio scorso, durante un corteo contro Casa Pound, era stata ripresa dalle telecamere mentre gridava: “dovete morire” a un reparto di poliziotti intervenuti con gli idranti contro i manifestanti.

L’ufficio scolastico regionale piemontese, nei giorni scorsi, le ha notificato il provvedimento disciplinare dei suoi confronti: l’insegnante è stata licenziata.

La donna, dopo i fatti, era stata iscritta nel registro degli indagati per istigazione a delinquere, oltraggio a pubblico ufficiale e minacce.

Cassaro aveva poi spiegato: “io non rinnego niente di quello che ho detto. Ho augurato la morte all’ideologia che rappresentano, quella di chi protegge i fascisti, non a loro singolarmente. Loro sono il braccio armato di un sistema fascista o connivente con il fascismo. Non ce l’ho con il poliziotto. Cosa mi cambia se lui muore? Io vorrei che il poliziotto esistesse per tutelare i cittadini, non per reprimere”.

L’ufficio scolastico regionale però non ha creduto alla sua spiegazione e ha fatto scattare il licenziameno con decorrenza dal 1 marzo.

Cosimo Scarinzi, del Sindacato Cub Scuola a cui appartiene la professoressa, dichiara che garantirà completa difesa alla Cassaro.

“Pare evidente che se Lavinia non fosse stata intercettata da giornalisti affamati di notizie e se, subito dopo, il premier della ‘Buona scuola’ non avesse ceduto alla tentazione di individuare una ‘cattiva maestra, il caso Cassaro non ci sarebbe mai stato” ha dichiarato Scarinzi sull’Huffington Post.

L’uomo aggiunge che l’insegnante è stata processata in diretta tv e che il licenziamento è una misura spropositata.

Unimamme, voi cosa ne pensate di questa vicenda e del provvedimento preso nei confronti della professoressa?

Noi vi lasciamo con la storia dell‘insegnante migliore d’Italia che aiuta i bambini malati.

 

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