Un neonato di 13 giorni muore, i genitori vogliono diffondere consapevolezza (FOTO)

Una mamma lancia un appello dopo la morte del figlio a causa dell’herpes.

Un neonato muore a causa dell’herpes

Il figlio di James de Malplaquet e di Sarah Higson’s, il piccolo Kit, di soli 13 giorni, è morto a causa di un virus trasmesso con un semplice tocco.

Il bambino era nato nel settembre scorso presso il Royal Sussex Hospital di Brighton. James era un bambino sano nato dopo un cesareo d’urgenza alla 39° settimana.

Il piccino era stato messo in terapia intensiva a causa di un problema al sangue.

Mentre i medici lo sottoponevano agli esami e gli somministravano antibiotici per un’infezione batterica non hanno effettuato test per un’infezione virale.

Quando è stato dimesso è dovuto tornare in ospedale il giorno seguente e successivamente è stato trasferito presso l’ Evelina Children’s Hospital di Londra.

I medici gli hanno diagnosticato un’infezione da virus herpes simplex che è lo stesso che causa l’herpes labiale e del quale alcune persone potrebbero essere portatori pur senza avere l’herpes visibile.

L’infezione ha causato la sepsi e un collasso multi organo. Il bimbo è morto il giorno dopo.

“Mi ricordo che hanno cercato di resuscitarlo, hanno cercato di pompare il suo corpicino”.

“Questo mi perseguita ancora” ha dichiarato la mamma che spiega che se al figlio fosse stato fatto un test e somministrato un antivirale forse sarebbe ancora vivo.

Il dottor  Patrick Davies ha dichiarato: “si tratta di un’infezione pericolosa ma prima viene riconosciuta e trattata meglio è”.

“Se non viene notata i bambini soffrono un collasso multi organo e questo è irrecuperabile”.

Il piccolo Kit purtroppo è deceduto dopo 13 giorni.

In suo onore i genitori hanno fondato la Kit Tarka Foundation. per aumentare la consapevolezza sul fatto che questo virus uccida 65 bambini ogni anno.

Unimamme, cosa ne pensate di questa storia di cui si parla sul The Sun?

Noi vi lasciamo con un’altra storia di una bimba morta per un virus condiviso dal 67% della popolazione.

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