Nome e santo del giorno: oggi si festeggia l’onomastico di Leonardo

Il 26 novembre si festeggia l’onomastico di chi si chiama Leonardo. Scopriamo insieme il significato del nome e la storia del santo ricordato oggi.

bambino dorme leonardo
@unsplash

L’origine del nome Leonardo è longobarda ed è composto dai termini leon “leone” e hard “forte”, “valoroso”, va letto nel senso di “forte come un leone”. Un’ipotesi alternativa, ma di natura apparentemente folcloristica, considera l’uscita in -hard come tratta dal germanico hart “cuore” e in questo senso il nome Leonardo andrebbe tradotto come “cuor di leone”.

Chi si chiama Leonardo è un grande appassionato di sport, ha un’anima curiosa che lo spinge a essere sempre in movimento e conoscere luoghi, persone, situazioni e cose nuove.

Le varianti sono:

  • Leo
  • Leonardino
  • Nardo
  • Nardino

I simboli associati al nome sono:

  • numero fortunato: 2
  • colore: bianco
  • pietra: diamante
  • metallo: oro

Santo del giorno: San Leonardo da Porto Maurizio

Per quanto riguarda il santo, il 26 novembre si festeggia San Leonardo da Porto Maurizio. E’ il santo a cui si deve il merito di aver ideato la Via Crucis.

Nato a Porto Maurizio, l’odierna Imperia, compie i suoi studi a Roma presso il Collegio romano, per poi entrare nel Ritiro di san Bonaventura, sul Palatino, dove veste il saio francescano. Inviato dal Papa in Corsica a ristabilire la concordia tra i cittadini, riesce ad ottenere, nonostante le gravi divisioni tra gli abitanti, un impensabile abbraccio di pace. Il tema della Croce è al centro della sua predicazione: richiama le folle alla penitenza e alla pietà cristiana. Alfonso Maria de’ Liguori lo definisce «il più grande missionario del nostro secolo».

LEGGI ANCHE —> I NOMI MASCHILI CON LA L: I PIU’ AMATI

La sua predicazione ha qualcosa di drammatico e di tragico. Fra Leonardo si sottopone, ora ponendo la mano sulle fiaccole accese, ora flagellandosi a sangue. Folle immense accorrono ad ascoltarlo e rimangono impressionate dalla sua bruciante parola, che richiamava alla penitenza e alla pietà cristiana. Consumato dalle fatiche missionarie, viene infine richiamato a Roma, dove, con le sue appassionate prediche, alle quali assiste anche il Papa, prepara il clima spirituale per il Giubileo del 1750. In quella occasione dà luogo alla Via Crucis nel Colosseo, dichiarando quel luogo sacro per i Martiri. E’ la sua ultima fatica. Muore l’anno successivo.

E’ stato beatificato il 19 marzo 1796, canonizzato il 29 giugno 1867 e dichiarato Patrono dei missionari nei paesi cattolici il 17 marzo 1923; è infine patrono della città di Imperia a partire dalla metà degli anni novanta.

Allora unimamme siete convinte a scegliere questo nome per il vostro bambino?

Per restare sempre aggiornato su notizie, ricerche e tanto altro continua a seguirci su GOOGLENEWS.

Impostazioni privacy