Bibbiano | Nuovi dettagli shock | 26 rinvii a giudizio | FOTO

L’inchiesta Angeli e demoni sugli affidi a Bibbiano si è chiusa ieri con la notifica di fine indagine a 26 persone, emergono nuovi gravi particolari.

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Bibbiano | Nuovi dettagli shock | 26 rinvii a giudizio | FOTO Universomamma.it

Si è conclusa da poco l’indagine denominata Angeli e Demoni sul sistema degli affidi del Servizio Sociale della Val d’Enza.

Conclusa indagine Angeli e Demoni

A 26 persone è stata notificata la fine delle indagini sul caso Bibbiano. Dal 2014 al 2019 è stata documentata un’escalation di allontanamenti nella Val D’Enza, con differenze, rispetto ad altri distretti vicini, dell’80%. Gli investigatori parlano di denigrazione delle figure genitoriali, di ricordi condizionati, di casi in cui i bambini sono stati convinti di aver subito violenze sessuali in famiglia, di interrogatori fin troppo incalzanti e suggestioni a cui venivano sottoposti i bimbi. A ogni minimo segnale di malessere corrispondeva un abuso. Tra le figure di spicco di questa inchiesta ci sono Federica Anghinolfi, dirigente del Servizio dell’Unione e l’assistente sociale Francesco Monopoli. Loro erano convinti che ci fosse “una setta satanica di pedofili dai quali dover difendere i bambini“.

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Nel caso di una minore gestito da questi due soggetti, i due avrebbero diradato gli incontri con la famiglia naturale “senza alcuna motivazione, isolando la piccola e impedendo altresì lo scambio di corrispondenza e regali”In merito a questa vicenda Monopoli ha detto: : “come giustifichiamo la sospensione degli incontri protetti?” a cui la Aghinolfi ha risposto: ” “relax della minore…vacanza”. Sempre la Aghinolfi ha tenuto nascosto un messaggio del padre della piccola. “Bene… questo messaggio non lo diremo alla bimba“. Inoltre sempre la Aghinolfi e Monopoli hanno sostenuto che nella casa paterna c’era cibo avariato, circostanza non vera. Sempre per questo caso specifico sono indagate due mamme affidatarie “”per aver omesso di riferire al perito particolari rilevanti relativi alla vita della minore”. Tra di essi c’era un disegno: “un disegno della bambina con le donne mano per mano con la frase ‘Vai via perché se ci sei tu non possiamo fare l’amore’”. C’era inoltre una scritta con il disgusto nel ricevere la buonananotte da una delle affidatarie nuda e l’assistere alle effusioni delle due, e ancora disegni su spettacoli teatrali pornografici’ con ‘peni finti’ messi in scena dalle affidatarie”. Queste affidatarie sono indagate anche per “aver omesso di riferire al perito dell’intenso rapporto di amicizia tra Bassmaji e Anghinolfi, e della condivisione di iniziative per la difesa dei diritti lgbt anche sugli affidi a omosessuali”.

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Inoltre alla Aghinolfi si contesta anche il reato di aver procurato all’ex compagna Cinzia Prudente, a sua volta indagata, “un ingiusto profitto di 250 euro al mese per l’affido di una minore, in assenza di una reale necessità, anche dopo che la bambina era diventata maggiorenne, per incontrarla due volte al mese per due ore per prendere un caffè e chiacchierare, come indicato dalla stessa ragazza”. Sempre alla Aghinolfi è imputata la violenza privata nei confronti di un’assistente sociale neo assunta e costretta a redigere valutazioni false per allontanare i minori dalle famiglie. A Nadia Bolognini invece, moglie di Claudio Foti è stata sequestrata la macchinetta dei ricordi usata durante alcune sedute.

La macchinetta non è conforme alle normative europee e non è riconosciuta dall’ordine degli psicologi. Sempre la psicoterapeuta Nadia Bolognini, invece, si travestiva da lupo o da altri personaggi “cattivi” dell’immaginario popolare  inseguendo i bambini nel suo studio. Al termine del “gioco” la donna associava queste figure negative al compagno della mamma accusato di abusi sessuali. Le accuse, intuirete, di conseguenza, sono molto pesanti: peculato, abuso d’ufficio, violenza o minaccia a pubblico ufficiale, falsa perizia, frode processuale, depistaggio, rivelazioni di segreto in procedimento penale, falso ideologico in atto pubblico, maltrattamenti in famiglia, violenza privata, lesioni dolose gravissime, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Unimamme, voi cosa ne pensate della conclusione di questa indagine di cui si parla su Tgcom24?

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