Il Covid 19 si diffonde attraverso le feci? La scienza risponde

Uno studio ha riscontrato la presenza del coronavirus anche nelle feci. La ricerca è stata pubblicata su Gastroenterology.

coronavirus e feci
Il Covid 19 si diffonde attraverso le feci La scienza risponde Universomamma.it

Di recente, uno studio pubblicato sulla rivista Gastroenterology ha evidenziato che il coronavirus potrebbe diffondersi attraverso una trasmissione oro-fecale.

Coronavirus nelle feci: uno studio

Ecco come si è svolto lo studio:

  • sono stati analizzati 73 pazienti ricoverati con sintomi del Coronavirus
  • sono stati testati tra l’1 e 14 febbraio del 2020
  • i tamponi sono stati presi da siero, rinofaringe e orofaringe, sono stati presi anche campioni di urina, feci, sangue e tessuti
  • 39 dei 73 pazienti erano positivi al coronavirus nelle feci
  • tra questi 15 erano uomini
  • la loro età andava da 10 mesi a 78 anni
  • il campione di feci è rimasto positivo per 1- 12 giorni
  • in 17 pazienti il campione di feci è rimasto positivo dopo che il tampone per il tratto respiratorio era risultato negativo

I ricercatori hanno scoperto che le cellule dello stomaco, del duodeno e dell’epitelio rettale erano positive alla proteina nucleoclapside virale intracellulare. Questo dimostra che il virus prende di mira l’epitelio ghiandolare in quei tessuti. Il fatto che i test continuino a tornare positivi sembra indicare la secrezione delle particelle infettive dalle cellule dell’intestino. Gli scienziati hanno scoperto che il tratto gastrointestinale ha milioni di cellule che esprimono la proteina dell’enzima 2 (ACE2) di conversione dell’angiotensina, che è il recettore che aiuta il virus ad attaccarsi alla superficie della cellula ospite. Con l’immunofluorescenza hanno esaminato la localizzazione della cellula ACE2. Così è stata dimostrata la presenza di proteine nelle cellule ghiandolari dello stomaco i cui tessuti sono sensibili all’ingresso del Covid – 19.

Le principali scoperte includono:

  • comparsa di nausea, diarrea, vomito e dolori addominali come prima parte della malattia, ancor prima dei problemi respiratori in una parte significativa dei pazienti
  • la presenza di RNA virale nei casi sospetti mostra che il virus viene rilasciato nelle feci
  • lo spargimento del virus in punti diversi suggerisce che le particelle virali vengono secrete continuamente, ciò vuol dire che si tratta di virus infettivi e che il virus potrebbe diffondersi via le feci dopo che è sparito dalle vie respiratorie e dai polmoni

Un altro recente studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Jama, riporta che sono state riscontrate particelle virali sulla tazza del wc, sul lavandino e sulla maniglia della porta della stanza in isolamento di un paziente col Covid -19. Il primo caso di coronavirus nello stato di Washington presentava 2 giorni di nausea e vomito, oltre a diarrea. Il campione fecale così come il tampone hanno mostrato segni di coronavirus. Gli scienziati hanno sottolineato anche il verificarsi di danni al fegato. I virus infatti stava prendendo di mira il tessuto epatico. I ricercatori consigliano ai pazienti con Covid – 19 si sottoporsi anche al test delle feci per  SARS-CoV-2 tramite rRT-PCR . Ci sono altri scienziati che invece sono più cauti e trattano questo aspetto semplicemente come un altro pezzo del puzzle per contenere il Covid – 19.

Naturalmente saranno necessari ulteriori studi per capire se questo significa che il coronavirus si diffonde attraverso le feci e in che misura. Molto probabilmente le cautele attivate per evitare il contagio via droplet vanno bene anche per l’eventuale contagio oro-fecale, ma ci piacerebbe fossero gli esperti a darci risposte sicure.

Unimamme, cosa ne pensate di questo studio presentato su Gastroenterology?

LEGGI ANCHE > CORONAVIRUS: LA SPESA VA LAVATA DISINFETTATA E NON SOLO VIDEO

Per restare sempre aggiornato su notizie, ricerche e tanto altro continua a seguirci sui nostri profili FACEBOOK INSTAGRAM o su GOOGLENEWS.

coronavirus e feci
Il Covid 19 si diffonde attraverso le feci La scienza risponde Universomamma.it
Impostazioni privacy