Laura Pausini e Paolo Carta festeggiano la figlia | FOTO

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sabrina faber

5 anni fa

Solo qualche giorno fa, Laura Pausini e il compagno Paolo Carta si sono ritrovati al centro di un polverone alzato dalle parole di Alda D’Eusanio al GfVip. La reazione della coppia e gli auguri per la figlia, celebrata dalla cantante da giorni.

Laura Pausini, la cantante italiana più amata al mondo, è al centro delle cronache per diversi motivi: uno è la figlia, da lei celebrata oramai da giorni, uno è legato alle accuse mosse al compagno di lei, Paolo Carta.

Alda D’Eusanio, mentre era all’interno della casa, aveva rivelato che il compagno della Pausini, suo chitarrista, la picchierebbe. Ovviamente le sue parole, pronunciate a Samantha De Grenet, hanno scatenato la reazione dei media e dei fan della cantante.

Laura Pausini e Paolo Carta con la figlia Paola e lontani dalle polemiche

Nell’ultimo scatto postato dalla cantante, non c’è alcun accenno a quanto accaduto in questi giorni. Laura, infatti, ha voluto dare spazio solo alla felicità per i primi otto anni della figlia Paola, nata l’8 febbraio del 2013.

A didascalia dello scatto, Laura ha scritto: “Otto anni insieme a te, Paola. Nella vita, la bacchetta magica di Harry Potter non esiste, ma non avere mai paura e cresci come stai facendo: felice, curiosa, attenta, educata. Sei tu che deciderai se renderla speciale o meno, noi saremo al tuo fianco per accompagnarti, appoggiarti e sostenerti, sempre”.

Al termine della dedica scrive: “Buon compleanno Fragolina”.

Laura Pausini e Paolo Carta festeggiano gli 8 anni della figlia

La cantante ha voluto pubblicare una serie di immagini della sua bambina da sola, in compagnia delle sue amiche, e mentre è insieme alla sua mamma e al suo papà. Per l’occasione, i genitori della piccola hanno organizzato una giornata con tema Harry Potter, saga di cui Paola è molto appassionata.

Nessun riferimento invece alle parole di Alda D’Eusanio, dunque.

La cantante ne ha parlato un’unica volta, qualche giorno fa, limitandosi a dire che i responsabili dovranno pagare e che “i ricavati della denuncia saranno devoluti interamente alle associazioni contro la violenza sulle donne“.

Unimamme cosa ne pensate di tutta questa storia?

sabrina faber