Tutto quello che bisogna sapere sul bonus corredino 2023: 800 euro, ecco come ottenerlo. Le informazioni utili da conoscere.
Tra i vari bonus a disposizione delle famiglie con figli, avrete sentito parlare del bonus corredino, assegnato a tutte le mamme in attesa, a prescindere dal reddito, con un contributo economico fino a 800 euro.
Il nome del bonus si riferisce agli abiti del bebè, che tutte le mamme preparano prima della nascita. Tecnicamente, tuttavia, è stato chiamato Premio alla nascita o Bonus mamma domani, da destinare a tutto quello che serve a un neonato. Se ancora si parla di bonus corredino, va però precisato che anche questo bonus, come molti altri, è stato assorbito nell’assegno unico universale. Ecco tutto quello che bisogna sapere.
Bonus corredino 2023, la novità
Il 1° marzo del 2022 è entrato in vigore in Italia l’assegno unico universale per le famiglie con figli a carico fino ai 21 anni di età. L’introduzione di questo contributo, previsto per tutte le famiglie, ha cancellato i vecchi assegni per il nucleo familiare insieme ai bonus applicati fino a quel momento, come il bonus bebè e il bonus corredino, appunto.
Pertanto, se state per avere un figlio e pensavate di richiedere il bonus corredino, nel 2023 (ma già dallo scorso anno) dovete fare domanda per l’assegno unico universale. Questo strumento ha razionalizzato e raggruppato in un unico contributo tutte le precedenti forme di sostegno alle famiglie con figli.
Per usufruire del contributo economico dell’assegno unico universale è necessario fare domanda all’Inps, presentando tutta la documentazione richiesta, a cominciare dal modello Isee che definisce la situazione economica della famiglia. Tutti possono fare richiesta dell’assegno unico, indipendentemente dal reddito – per questo il contributo è chiamato “universale”. Naturalmente, a seconda del reddito e della situazione patrimoniale della famiglia varierà l’importo del contributo, erogato mensilmente per ciascun figlio a carico.
Riguardo all’assegno unico, va ricordato che con l’ultima Legge di Bilancio sono stati aumentati gli importi per adeguarli all’inflazione e all’aumento del costo della vita. La legge ha innalzato le soglie Isee per l’ottenimento del contributo. Per ricevere l’importo massimo dell’assegno unico ora viene richiesto un Isee non superiore a 16.215 euro (prima era a 15.000 euro).
Mentre per l’importo minimo è richiesto un Isee a partire da 43.240 euro (prima era da 40mila euro). Inoltre, è stato aumentato dell’8,1% l’importo dell’assegno stesso: il minimo è stato aumentato da 50 a 54,05 euro, mentre il massimo è aumentato da 175 a 189,17 euro. Infine, vi ricordiamo gli altri bonus per le famiglie monoreddito.