Testa piatta nel neonato: cos’è la plagiocefalia e come prevenirla?

Scoprire che il proprio bambino presenta una forma insolitamente piatta da un lato della testa può essere un momento di preoccupazione per i genitori

. Questa condizione, nota come plagiocefalia, colpisce alcuni neonati e solleva interrogativi sulla sua causa e sulle possibili soluzioni.

Testa piatta nel neonato: cos’è la plagiocefalia e come prevenirla?

La plagiocefalia posizionale è la manifestazione più comune di questa condizione, derivante da una pressione prolungata su una specifica parte del cranio del neonato.

Questa può verificarsi sia in utero sia dopo il parto, essendo più frequente nella porzione posteriore o laterale della testa. I segni distintivi della plagiocefalia includono non solo la deformità visibile ma anche possibili alterazioni secondarie in altre parti del cranio, come asimmetria della mandibola o disallineamento degli occhi.

Le cause di questa condizione sono varie, includendo fattori intrauterini come la posizione fetale, caratteristiche del parto, e situazioni postnatali come il mantenimento prolungato della stessa posizione durante il sonno o il torcicollo miogeno.

Strategie di prevenzione e trattamento

Nonostante la plagiocefalia abbia una prevalenza relativamente elevata, esistono strategie efficaci per la sua gestione e prevenzione. Una diagnosi precoce è fondamentale per un trattamento ottimale, permettendo al pediatra di valutare l’entità della deformazione e suggerire il corso d’azione appropriato.

Testa piatta nel neonato: cos’è la plagiocefalia e come prevenirla?

 

Il trattamento conservativo, che include cambiare frequentemente la posizione del neonato durante il sonno e incoraggiare il tempo sulla pancia, rappresenta spesso la prima linea d’intervento. In casi selezionati, possono essere necessarie opzioni terapeutiche più specifiche come la fisioterapia o l’utilizzo temporaneo di dispositivi ortopedici personalizzati.

È cruciale sottolineare che, sebbene la plagiocefalia posizionale possa suscitare preoccupazioni estetiche o funzionali se non trattata adeguatamente, è generalmente considerata una condizione benigna dal punto di vista medico. Intervenendo tempestivamente con approcci mirati ed individualizzati, è possibile minimizzare o eliminare completamente gli effetti visibili della deformazione cranica asimmetrica nel neonato.

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