Anche del neonato: è tempo di eco! Non sottovalutare questo controllo cruciale

L’ecografia delle anche nei neonati è un esame fondamentale per la prevenzione e la diagnosi precoce della displasia congenita dell’anca, una condizione che può influenzare significativamente la motilità futura del bambino.

Questo controllo non invasivo e sicuro, che sfrutta gli ultrasuoni per esaminare l’articolazione coxo-femorale del piccolo, permette di identificare tempestivamente eventuali anomalie.

La displasia congenita dell’anca si manifesta quando l’acetabolo non è abbastanza profondo per contenere e supportare correttamente il femore, portando a uno sviluppo anormale dell’articolazione che, se non trattato adeguatamente, può causare problemi di deambulazione o richiedere interventi chirurgici in età più avanzata.

Ecografia alle anche : devi farla assolutamente

In Italia, questa patologia interessa circa 1-3 neonati su 100, con una prevalenza maggiore nelle femmine rispetto ai maschi. La diagnosi precoce tramite l’ecografia delle anche è quindi essenziale per identificare i casi a rischio e avviare trattamenti ortopedici mirati.

 

Le manovre cliniche come quelle di Ortolani e Barlow rappresentano i primi passi per rilevare possibili malformazioni, ma l’ecografia offre una visione più dettagliata dello stato dell’articolazione. Generalmente, l’esame è consigliato nel secondo o terzo mese di vita del bambino se non vi sono fattori di rischio evidenti; tuttavia, è necessario effettuarlo immediatamente nelle prime settimane in presenza di specifiche condizioni.

Nonostante l’esame ecografico non sia obbligatorio secondo le linee guida nazionali italiane, è fortemente raccomandato dai pediatri, soprattutto nei casi a rischio. La pratica varia da regione a regione, con alcune che adottano uno screening selettivo basato sui fattori di rischio, mentre altre propongono lo screening universale a tutti i neonati.

L’esame si svolge rapidamente e senza disagio per il piccolo grazie all’utilizzo della “culla di Graf”, un dispositivo che permette al bambino di rimanere comodamente sdraiato su un fianco. La tecnica ecografica, che prende il nome dall’ortopedico austriaco Reinhard Graf, è considerata lo standard per l’esplorazione delle anche dei neonati.

Il referto ecografico classifica le anche in quattro tipologie principali, offrendo indicazioni chiave sul grado di maturità articolare o sulla presenza della displasia. Questa classificazione aiuta i medici nella scelta degli interventi terapeutici più appropriati.

In sintesi, l’ecografia delle anche è uno strumento indispensabile nella valutazione precoce dello sviluppo articolare dei neonati, garantendo un futuro libero da problematiche legate alla deambulazione dovute alla displasia congenita dell’anca. Genitori ed operatori sanitari dovrebbero considerare questo esame parte integrante dei controlli pediatrici nei primi mesi di vita del bambino.

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