Una mamma insegna: “Tenete per voi la pietà e guardate oltre!” (FOTO)

bambina con angioma

Unimamme, forse ricorderete l’invito della mamma del piccolo Jameson a incontrare il figlio affetto da una malattia rara ma che, a parte l’aspetto, è un bimbo come tutti gli altri.

Oggi un’altra mamma lancia un appello simile in merito alla “fragola” che contraddistingue il volto di sua figlia, una bella bambina di nome Charlie.

Una mamma difende la figlia  che ha un angioma

Mia figlia Charlie Kate ha una voglia sul volto che si chiama emangioma. Per essere chiari è grande 5×6 cm. Solitamente è la prima cosa che notano di lei. Lo so perché è la prima cosa che commentano.

Cerco, ogni giorno, di ricordarmi che la maggior parte delle persone sono gentili e ben intenzionate. Non mi arrabbio per gli sguardi fuggevoli. Capisco che è nella natura umana guardare più a lungo qualcosa di qualcuno che lo rende diverso. Detto questo vorrei condividere con voi un po’ di consapevolezza.

Per prima cosa l’emangioma 101. L’ emangioma capillare è un tumore vascolare che varia in forma e dimensione. Sostanzialmente si tratta di una voglia congenita. Qualche volta vengono chiamate fragole. Gli emangiomi sono difetti che si verificano molto presto durante la gravidanza mentre il sistema vascolare si sta sviluppando.

Non c’è una causa conosciuta o una forma di prevenzione. A seconda della collocazione possono essere problematici se non trattati perché alcuni di essi crescono in fretta.

Per esempio un emangioma che si sviluppa vicino alle vie aeree può crescere fino a ostruirne una, oppure un emangioma sull’occhio può impedire la vista.

Possono essere anche un segnale per cose più gravi. Per questo motivo molto medici ordinano altri test per eliminare il coinvolgimento di altre malattie, per precauzione.

Per noi sono state eliminate altre complicazioni e l’emangioma di Charlie è stato giudicato solo un difetto estetico. La bimba è tenuta sotto osservazione per essere sicuri che questo non le impedisca la vista e prende medicine quotidiane per evitare che cresca. Molti emangiomi regrediscono o scompaiono.

Io ho ottenuto diversi consigli da amici, parenti, estranei, ci ho pensato un po’ e ho deciso di condividere la mia prospettiva come genitore.

Non abbiamo bisogno di parlarne ogni volta che la guardate. Noi vediamo oltre il colore del suo volto. Charlie è Charlie e questo è parte di ciò che è. Non dovete sempre commentare, criticare o interrogarla. Mentre non mi importa di educate menti curiose, non ho bisogno della vostra opinione su quanto sta aumentando o su quale effetto potrebbe avere su di lei. Questa è una parte della sua unica bellezza. Potrebbe non scomparire mai e indovinate cosa? Non deve andarsene. Mi piacerebbe molto di più chiacchierare delle sue ultime conquiste riguardanti le pietre miliari, il suo straordinario sorriso e quando siano belli i suoi occhi.

Non soffre e non è malata. Semplicemente possiede una qualità inusuale riguardante il suo aspetto. I sentimenti comuni sono: “prego affinché scompaia” o “Che Dio benedica il suo povero cuore”, mi chiedono costantemente “quando se ne andrà?” Ho persino sentito dire cose molto spiacevoli come “girala sul lato buono” oppure “è più carina dall’altro lato”.

Incoraggio anche te, invece di pregare che scompaia, a pregare che diventi una ragazza sicura di sé che ami se stessa indipendentemente da come appare. Pregate che i costanti commenti e opinioni di amici, parenti ed estranei finiscano prima che lei li senta. Pregate che diventi una persona forte in un periodo in cui si viene bullizzati per numerose ragioni.

Vi incoraggio a guardare oltre. E se io vi incontrassi e chiedessi: “cosa c’è che non va nello strano… di tuo figlio?” Oppure “Prego per tua figlia affinché “una qualità generale particolare” vada via”.

Tenete per voi la pietà. Considerate che state pregando affinché una delle bellissime caratteristiche di mia figlia che la rendono ciò che è scompaia”.

Questa mamma ha pubblicato il suo messaggio sul suo blog  Twelve Six nella speranza che queste parole arrivino al cuore delle persone e che molti comprendano il suo desiderio di normalità per suo figlia, nel rispetto delle differenze che rendono uniche le persone.

Unimamme, fermatevi e fate tutte un esame di coscienza: come vi comportate e come si comportano i vostri figli quando incontrano un bambino un po’ “diverso”?

Magari i suggerimenti della mamma di Charlie vi daranno qualche suggerimento su come agire senza ferire i sentimenti delle persone.

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