Epidemia influenza: i più colpiti sono i bambini, cosa sapere | FOTO

Epidemia influenza: i dati aggiornati a fine anno dal rapporto Influnet. Quanti sono gli italiani malati.

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Epidemia influenza: i dati aggiornati a fine anno | Influnet – Universomamma.it

Sono arrivati gli ultimi dati aggiornati sui contagi del virus dell’influenza in corso in Italia. Ormai si può parlare di epidemia vera e propria, poiché i casi hanno superato il milione, già nella prima metà di dicembre. Gli ultimi dati, pubblicati subito dopo Natale e aggiornati al 27 dicembre, riguardano la 51^ settimana di sorveglianza, dal 16 al 22 dicembre 2019, e riportano che si sono verificati finora circa 1.358.000 casi d’influenza. Si tratta dei casi registrati complessivamente dall’inizio della sorveglianza, partita lo scorso 14 ottobre.

Nella settimana dal 16 al 22 dicembre 2019, invece, sono stati registrati 247.000 nuovi casi di influenza in Italia. Sono aumentati i contagi, così come l’incidenza, com’era prevedibile. Per il periodo delle feste, infatti, era stato annunciato un aumento dei casi, con l’epidemia che sarebbe entrata nel vivo della stagione. Ecco i dati in dettaglio.

Epidemia influenza: i dati aggiornati a fine anno

Stiamo entrando nel periodo centrale dell’epidemia di influenza della stagione 2019-2020, alla fine dell’anno, i casi di sindrome influenzale continuano ad aumentare, seppure lentamente, soprattutto nei bambini sotto i cinque anni di età, tra i quali si registra l’incidenza più alta. L’andamento della curva epidemica è sovrapponibile a quello della scorsa stagione influenzale, come riporta il rapporto Influnet.

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La sorveglianza sui contagi del virus avviene con il contributo dei medici di medicina generale (MMG), dei pediatri di libera scelta (PLS), dei referenti presso le Asl e le Regioni e della rete dei Laboratori di riferimento regionale. Le informazioni così raccolte sui contagi vengono pubblicate sul bollettino Influnet.

Nella 51^ settimana di sorveglianza dell’influenza, dal 16 al 22 dicembre 2019, su 247.000 nuovi casi l’incidenza totale generale è pari a 4,1 casi per mille assistiti. Come sempre, ad essere maggiormente colpiti sono i bambini al di sotto dei cinque anni in cui si osserva un’incidenza pari a 11,5 casi per mille assistiti.

Le Regioni italiane più colpite dal virus dell’influenza nella 51^ settimana sono: Valle d’Aosta (5,32 casi su mille), Lombardia (5,30 casi), Friuli Venezia Giulia (8,08 casi), Emilia-Romagna(5,18 casi su mille), Marche (6,21 casi) e Abruzzo (5,16 casi).

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Influenza in Italia settimana 16-22 dicembre 2019 (Influnet)

Riguardo all’incidenza per fasce d’età, come sempre, i più colpiti sono i bambini. Nella fascia da 0 a 4 anni, l’incidenza è pari a 11,55 casi per mille assistiti, più del doppio rispetto agli adulti. Nella fascia di età 5-14 anni l’incidenza è di 6,41 casi su mille, in quella 15-64 anni è di 3,73 casi, mentre tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni l’incidenza è di 1,86 casi per mille assistiti.

Incidenza influenza in Italia settimana 16-22 dicembre 2019 (Influnet)

L’influenza è entrata nella fase dell’epidemia vera e propria. Come rileva il bollettino di FluNews-Italia, nella settimana dal 16 al 22 dicembre 2019, la 51^ di sorveglianza, la circolazione virale dell’influenza è aumentata e sono stati segnalati 8 casi gravi di cui 3 deceduti. Invece, circa il 75% dei casi di sindrome simil-influenzale riferisce di non essere stato visitato da un medico del Servizio sanitario nazionale ma di aver avuto una sindrome simil-influenzale.

Durante la sesta settimana di sorveglianza virologica (51/2019) per la stagione 2019/2020, si osserva un leggero incremento dei campioni positivi all’’influenza. Nel complesso, dall’inizio della stagione, sono stati identificati 66 ceppi di tipo A e 26 di tipo B.

Durante la 50^ settimana del 2019 la mortalità generale in Italia è stata inferiore al dato atteso, con una media giornaliera di 194 decessi rispetto ai 205 attesi (dati riferiti ancora alla 49^ settimana di sorveglianza).

Gli 8 casi gravi di influenza confermata hanno hanno riguardato soggetti con diagnosi di Sari (Severe Acute Respiratory Infection-gravi infezioni respiratorie acute) e/o Ards (Acute respiratory distress syndrome-sindromi da stress respiratorio acuto) ricoverati in terapia intensiva. Di questi, 3 sono deceduti. I casi gravi sono stati segnalati, da 5 Regioni e Province autonome.

In 7 degli 8 casi gravi era presente almeno una condizione di rischio preesistente (diabete, tumori, malattie cardiovascolari, malattie respiratorie croniche, obesità, ecc.) e in tutti gli 8 casi è stato isolato un virus di tipo A (4 casi A(H1N1)pdm09, 2 A(H3N2), 2 A/non sottotipizzato). Tutti i casi gravi sono stati ricoverati in una Unità di Terapia Intensiva e/o subintensiva, 2 hanno necessitato del supporto Ecmo (Ossigenazione extracorporea a membrana) e 6 sono stati intubati.

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Nella maggior parte dei casi l’influenza si risolve nel giro di pochi giorni, ma è comunque una malattia da non sottovalutare. Per evitare complicanze, soprattutto per i soggetti più a rischio, è raccomandata la vaccinazione antinfluenzale, che si può fare dal medico di famiglia gratuitamente per alcune categorie:

  • anziani sopra i 65 anni,
  • bambini di età superiore ai 6 mesi,
  • ragazzi e adulti fino a 65 anni affetti da malattie che aumentano il rischio di complicanze da influenza, in genere coloro che sono affetti da malattie croniche, come il diabete, e le donne in gravidanza.

In ogni caso, per evitare di contrarre l’influenza, è consigliabile lavarsi molto bene le mani quando si è fuori ed evitare luoghi troppo affollati e con scarsa circolazione dell’aria.

Le informazioni con i bollettini sull’epidemia di influenza le trovate sui portali: InflunetFluNews-Italia e Influweb.

Cosa dite unimamme? L’influenza è arrivata a casa vostra, vi siete ammalate voi o i vostri bambini?

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