I bambini rapiti dal papà sono stati ritrovati e riportati dalla mamma (FOTO)

Sono stati riconsegnati alla mamma i bambini rapiti e riportati dal padre in Tunisia.

Bambini rapiti: la loro storia

L’incubo di Rosa Mezzina è iniziato il 22 aprile scorso quando la donna, sposata con Jamel Methenni, originario della Tunisia,è tornata a casa trovando la casa di Bolzano vuota.

Il marito, da cui si stava separando, aveva architettato un piano per portarle via i figli: Yassine e Yasmine di 2 e 4 anni e condurli in Tunisia.

Rosa credeva di stare tranquilla perché aveva nascosto il passaporto dei bambini, ma il padre si era fatto rilasciare una copia dal consolato tunisino a Milano.

Infatti per la legge della Tunisia è possibile avere una copia del documento solo con la firma di uno dei genitori.

Così, quel giorno, ha caricato qualche indumento, messo i bambini sul furgone ed è partito alla volta delle Tunisia per allevare lì i figli con l’aiuto della famiglia.

Non ci sono state comunicazioni fino al 28 aprile quando l’uomo ha rassicurato la mamma sullo stato di salute dei bambini e affermato di essere tornato in Tunisia.

La situazione si presentava molto dedicata perché Jamel non aveva nessuna intenzione di tornare in Italia.

Rosa, nel frattempo, ha lanciato numerosi appelli al marito per riconsegnarle i figli che erano nati e cresciuti a Bolzano.

Anche Chi l’ha visto si era interessato della vicenda, menter la Farnesina offriva alla mamma assistenza se avesse deciso di agire per vie legali.

Dopo giorni critici Jamel Methenni è infine stato arrestato dall’agenzia delle Dogane di Genova. Methenni è sbarcato a bordo di un traghetto Majestic in arrivo da Tunisi.

Ad attenderlo, oltre a carabinieri e  polizia c’era anche Rosa, la mamma dei bambini, che finalmente, dopo più di un mese ha potuto riabbracciare i suoi figli, come si legge su Il Seconco XIX.

Le autorità italiane non svelano come siano riusciti a riportare i piccoli in Italia, ma sicuramente un ruolo di spicco l’ha avuto la Farnesina che ha lavorato con l’ambasciata italiana a Tunisi e le autorità tunisine.

Unimamme, noi siamo felici che questa vicenda si sia conclusa positivamente per questa mamma e i suoi figli.

Voi cosa ne pensate?

Noi vi lasciamo con la storia di un bambino “rapito ” dai genitori per farlo guarire.

 

Impostazioni privacy