Incredibile: con meno di 15 euro puoi cambiare la vita di un bambino per un anno! (FOTO e VIDEO)

Locandina Mary's Meals

Quante volte ci soffermiamo a pensare a quanti bambini nel mondo, per via della povertà, non possono mangiare e ancor meno studiare? Tante, troppe! Fortuna che ci sono persone che cercano delle soluzioni e a volte le trovano.

E’ il caso di Mary’s Meals una onlus che come obiettivo si pone quello di offrire ai bambini un pasto quotidiano nel luogo di istruzione, e al contempo di permettere a chi possiede più del necessario di condividere i propri beni con chi non ha nemmeno l’essenziale.

Come e quando nasce il progetto

La Onlus Mary’s Meals  (letteralmente “I pasti di Maria“) nasce nel 1992 da due fratelli Scozzesi, Magnus e Fergus MacFarlane-Barrow, che scossi dalle terribili immagini della guerra civile in Bosnia, sentono un forte bisogno aiutare le popolazioni locali. Decidono allora di lanciare un appello a livello locale, nella loro contea in Scozia, per raccogliere viveri e quanto può essere necessario per aiutare la popolazione bosniaca.

Non si accontentano però di essere solo dei portavoce, ma seguono personalmente la consegna degli aiuti a circa 200 bambini.L’incessante arrivo di aiuti umanitari li spinge poi ad ampliare  il progetto iniziale fondando l’associazione che oggi conosciamo intervenendo in diverse parti del mondo: Africa, Asia, Sudamerica ed Europa dell’Est.

A loro si è poi unito un imprenditore, Tony Smith, rimasto colpito dalle condizioni disperate dei bambini del Malawi, e graziato dalla Madonna a Medjugorje, un piccolo paese della Bosnia dove avvengono apparizioni della Vergine dal 1981. E’ stato proprio Smith a volere il nome Mary’s Meals, perchè anche Maria, la madre di Gesù ha cresciuto suo figlio in condizioni di povertà. Si unisce quindi all’associazione fondata da due fratelli, anch’essi tra l’altro ispirati dalla Madonna di Medjugorje.

Ecco quindi come è cambiata la vita di Tony, dei due fratelli MacFarlane-Farrow e con loro quella di migliaia di famiglie.


In cosa consiste il loro progetto

Molti bambini poveri, colpiti da fame cronica, non frequentano la scuola perché non ne hanno la forza fisica: non avendo da mangiare sono infatti presi da malesseri e da dolori incessanti.

Fornendo un pasto giornaliero ai bambini poveri, la Mary’s Meals riesce a garantire un pasto e l’istruzione ad un bambino per un anno intero.

A che costo direte voi? Bassissimo: con soli 14,50 euro si riesce a garantire 1 anno di pasti a un bambino! Un gesto a portata di mano di tutti, è sufficiente rinunciare ad esempio ad una, solo ad una, serata in pizzeria.

Questa Onlus permette a migliaia di bambini di sopravvivere giorno dopo giorno, e con l’istruzione offerta, offre loro anche una possibilità reale di poter cambiare il loro futuro ed evitare cosi il circolo vizioso della povertà trasmessa di generazione in generazione.

Bambini africani

Il 93 percento delle donazioni è destinato all’assistenza.

Restringendo al minimo ogni costo, la Mary’s Meals riesce a devolvere all’assistenza degli oltre 890.000 bambini circa il 93% delle donazioni ricevute:

  • acquistando il cibo sul posto, sostenendo così anche l’economia locale e evitando costi aggiuntivi per il trasporto.
  • riducendo al minimo i costi amministrativi: nessuna struttura complessa o classe dirigenziale,
  • accettando donazioni di beni e servizi (es. come la stampa gratuita di materiale promozionale come volantini).

Altra particolarità della Mary’s Meals consiste nel coinvolgere la comunità locale: sono infatti le stesse madri degli alunni a garantire la preparazione dei pasti e il servizio ai loro stessi figli regalando loro la dignità di potersi occupare dei loro figli. Quale più bel regalo ci può essere per una madre se non potersi occupare dei propri figli?

Mamme africane in cucina

Naturalmente oltre alla possibilità di offrire un pasto, diversi sono i modi in cui poter aiutare:

  • sostenendo una scuola, cioè garantendo il pasto a tutti i bambini di una scuola in Malawi ed ottenere così una scuola intestata al benefattore
  • mediante il progetto zaini, fornendo cioè anzichè un contributo economico l’occorrente per la scuola per i bambini, secondo una lista determinata
  • offrendosi come volontario e occupandosi della raccolta fondi o anche solo impegnarsi per sensibilizzare piu’ persone possibile
  • pregando per i bimbi.

Segue un video con la testimonianza di Magnus, uno dei fratelli MacFarlane-Farrow, che dimostra come un piccolo sogno possa trasformarsi in un grande progetto di solidarietà e che con poco riesce a regalare un sorriso quotidiano e una speranza per il futuro a molte famiglie in condizioni di povertà estrema.

 

 

E voi unimamme, vi piace questa associazione e ciò che sta realizzando? Se la risposta è affermativa, perchè non provare a sensibilizzare quante piu’ persone possibili ad esempio ipotizzando di presentare il progetto nelle scuole, anche e soprattutto per mostrare ai nostri figli le condizioni infinatamente svantaggiate di questi bimbi e come invece i nostri si devono ritenere fortunati? Non credete che possa servire?

 

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