Star di Hollywood e solidarietà: quando è sincera e quando finta?

Interessarsi a chi è svantaggiato, aiutare i poveri, dare supporto alle famiglie in difficoltà. Amiamo parlare di tutto ciò, soprattutto se riguarda i bambini.

Sono infatti attività lodevoli che anche molti attori Hollywoodiani hanno preso come una loro personale missione.

Il lavoro di attore, però, è anche basato sulla fama ed è innegabile che attività di questo tipo aumentino la benevolenza, la stima e l’attenzione sulle persone che se ne occupano. Ma quali di questi personaggi lo fanno con onestà morale?

Il Globalpost ha dato i voti.

Ben Affleck in commissione al Senato USA

Ben Affleck – Congo
Voto: 5 stelle

Ben Affleck è un esempio virtuoso: da tempo impegnato nella Repubblica Democratica del Congo, è stato invitato dalla Commissione Esteri del Senato USA come esperto. Non molti sanno, e questo è di certo un punto a suo favore, che la star viaggia spesso nel paese africano e che il suo impegno va avanti da anni anche grazie all’organizzazione da lui fondata: la Eastern Congo Initiative.
Considerando anche che il tema non è sempre sulle pagine dei giornali e quindi ha meno risonanza mediatica, il voto non può che essere eccellente.

George Clooney insieme a Kerry per il Sudan

George Clooney – Sudan
Voto: 5 stelle

Un’altra star impegnata da lungo tempo è George Clooney. Finanzia il progetto di osservazione sui crimini di guerra e gli abusi verso i diritti umani chiamato Satellite Sentinel Project. È stato spesso in Sudan ed è anche stato arrestato a Washington durante la protesta contro il regime del presidente Omar al-Bashir. Il suo impegno è sincero.

 

Mia Farrow – Darfur
Voto: 4 stelle

L’attrice ed ex moglie di Woody Allen è impegnata da anni nella causa del Darfur, dove è anche stata in visita nel 2004. Purtroppo, nonostante numerose partecipazioni a convegni e discorsi accorati non si registra un particolare effetto della sua azione dato che in Darfur la situazione non accenna a migliorare. Questo pone anche la questione su quanto questo tipo di interventi possano realmente essere efficaci e fa perdere un punto alla Farrow.

 

Oprah Winfrey – South Africa
Voto: 3 stelle

La conduttrice televisiva ha dato vita a un piano educativo dal costo di 40 milioni di dollari e dal nome forse eccessivamente egocentrico: Oprah Winfrey Leadership Academy for Girls. Attivo dal 2007 si è fatto notare subito per uno scandalo di abusi sessuali e violenze riguardante gli insegnanti. Superato questa difficile fase iniziale l’accademia ora funziona e fa il suo dovere.

 

Bono & Geldof – Africa
Voto: 2 stelle

Anche se possiamo far risalire a loro la passione per le star per la solidarietà, è indubbio che il loro impegno sia rimasto a un livello alquanto superficiale. Molti reali progetti di aiuto sono nati grazie al loro esempio, ma il beneficio più grande che hanno ottenuto è stato sicuramente un aumento esponenziale della loro popolarità.

Madonna in Malawi

Madonna – Malawi
Voto: 1 stella

Madonna decise di costruire un’accademia in Malawi dopo le polemiche per l’adozione di David Banda nel 2006. Adozione che ebbe corsie preferenziali eccessive e scatenò la rabbia di chi aveva rispettato tutta la trafila burocratica. Il progetto non iniziò col piede giusto: il governo del paese la scaricò dopo aver subito le sue decisioni al punto da rifiutare la sua prepotenza e  averla definita “bullo”. Oggi il progetto zoppica ma qualcosa ottiene supportando giovani promettenti del Malawi.

Anche le star sono armate di buone intenzioni, alcune sono in grado di raccogliere reali frutti, altre meno. Ma non va sottovalutata la loro importanza nel tenere all’ordine del giorno problemi che purtroppo scivolano via dagli occhi dell’attenzione pubblica. Controllare il loro operato è il minimo che possiamo fare per cercare di fargli dare sempre il cento per cento dell’impegno!

E voi unimamme, eravate al corrente di tutto ciò?  Che ne pensate?

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