Morbillo, in Italia i casi sono più che raddoppiati nel 2017

Il morbillo era una malattia che si poteva ritenere ormai debellata. Poi qualche “imbecille” ha pensato bene di non cominciare a vaccinare i figli, pensando di avere libertà di scelta e che comunque il morbillo non ha mai fatto male a nessuno. Bene, per colpa di questo famoso diritto a fare di testa propria, ora i casi della malattia sono in aumento. Secondo le stime del Ministero della Salute, infatti, nel 2017 si sono registrati 4.991 casi di morbillo, quasi 6 volte di più del 2016.

Morbillo, la malattia è tornata 

L’Italia è stato il Paese con il maggior numero di casi dopo la Romania. Secondo il documento, la malattia si è diffusa soprattutto in otto Regioni:

  • Lazio (1.699),
  • Lombardia (787)
  • Piemonte (629)
  • Sicilia (425)
  • Toscana (370)
  • Veneto (288)
  • Abruzzo (173)
  • Campania (108).

Secondo le stime, Il 95% dei casi era non vaccinato o vaccinato con una sola dose; sono stati dichiarati 65 casi di rosolia.

In media i pazienti hanno 27 anni e sono sopratutto maschi (circa il 49%). Colpisce l’alta percentuale di bambini:

  • Il 17,4% dei casi (870) aveva meno di cinque anni di età
  • 282 erano bambini al di sotto dell’anno di età

Nel documento si legge che : “il 44,8% dei casi è stato ricoverato, e un ulteriore 22% si è rivolto a un pronto soccorso. Sono stati segnalati 4 decessi, di cui tre bambini sotto i 10 anni di età (di 1, 6 e 9 anni) e una persona di 41 anni, tutti non vaccinati. In tutti i casi erano presenti altre patologie di base e la causa del decesso è stata l’insufficienza respiratoria”.

Non è tutto: pare infatti che il morbillo si sia di nuovo diffuso in tutta Europa. E’ in corso infatti un’epidemia di morbillo in Grecia, con 968 casi e sono avvenuti degli aumenti significativi in Francia  (77 casi), Svezia ( 26 casi), nel Regno Unito (62 casi): la maggior parte non era vaccinata.

Di fronte a questi numeri ci sono ancora persone che si domandano se vaccinare o meno i propri figli: purtroppo c’è voluta l’obbligatorietà del Ministero della Salute per costringere le persone a farlo.

E voi unimamme cosa ne pensate? Intanto vi lasciamo con il post che parla di come l’Italia sia tra i primi Paesi al mondo per il numero di casi. 

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