Di solito il nostro Paese non è famoso per essere tra i primi posti nelle classifiche mondiali: certo, abbiamo arte, cibo e cultura che tutti ci invidiano, ma per il resto forse dobbiamo ancora migliorare. Ad esempio le nostre università non compaiono quasi mai nelle liste di quelle migliori, così come – a quanto pare – non siamo molto capaci di preoccuparci della nostra salute.
A dirla tutta, in una classifica siamo in realtà ai primi posti, ma non si tratta di un risultato di cui rallegrarsi: siamo infatti tra i primi 5 al mondo per diffusione di morbillo.
L’Italia tra i Paesi con più casi di morbillo
Non si tratta in realtà di un caso di epidemia unico – come si legge sul sito oggiscienza.it – visto che l’andamento dalla malattia è ciclico: i picchi che si sono avuti a inizio 2017 sono stati più o meno gli stessi del 2014.
Quello che colpisce è però la ricerca fatta dall’OMS sulla diffusione del morbillo nel mondo: l’Italia è appunto quinta con 4204 casi confermati (saliti a 4617 con il report di ottobre di Epicentro)
Soltanto India, Nigeria, Pakistan e Cina sono riusciti a fare peggio, anche se c’è da considerare che si tratta di Nazioni con una popolazione molto maggiore rispetto alla nostra.
L‘età media è di 27 anni, anche se l’incidenza maggiore è tra i bambini sotto l’anno e solo nel 2017 si sono contati 300 casi di morbillo tra gli operatori sanitari.
Urge quindi risolvere questo problema, che forse può essere parzialmente risolto grazie alla legge sull’obbligatorietà dei vaccini.
Parlando di paesi europei, nella lista troviamo:
- la Romania, al 7° posto con 3117 casi
- l’Ucraina all’11° con 1371 casi
- la Germania al 17° posto
- il Belgio al 26° posto
- la Francia al 27°.
Questa differenza è dovuta solo al fatto che in altri Paesi come Inghilterra, Francia, Germania e Spagna i bambini vaccinati sono molti di più. Per esempio nel 2016 i bambini tedeschi avevano ricevuto al 97% la prima dose di vaccino, contro l’85% dei bambini italiani.
Secondo l’OMS nel nostro Paese il morbillo viene considerato endemico, cioè costantemente presente, con ritorni virulenti in alcune annate. Mentre ci sono alcuni Paesi come la Finlandia, la Grecia o l’Ungheria in cui è stato eliminato, da noi ci si continua ad ammalare per colpa di chi pensa di saperne sempre di più dei medici.
Il vaccino per il morbillo è infatti sicuro ed efficace e dobbiamo usarlo, noi che abbiamo la fortuna di avere a disposizione dei vaccini, mentre in alcune parti del mondo si continua a morire (ma senza sceglierlo come qualcuno qui da noi si permette di fare).
E voi unimamme cosa ne pensate?
Intanto vi lasciamo con il post che parla di un bambino di 6 mesi ammalato di morbillo: il messaggio di genitori e pediatri.