Le principali malattie esantematiche: sintomi e cure

Viso di bimbo con vescicole da varicellaLe malattie esantematiche (“esantema” deriva dal greco εξανθέω = sbocciare) sono malattie infettive molto comuni in età pediatrica.

Sono caratterizzate dalla comparsa di piccole macchie solitamente di colore rosso o da vescicole pruriginose, accompagnate da altri sintomi comuni (febbre, stanchezza e tosse o dolori alla gola), e sono molto contagiose durante il periodo di incubazione, una fase in cui le malattie risultano latenti dal vero e proprio contagio, che avviene per via aereafino alla comparsa dei primi sintomi.

Queste malattie, a seguito del periodo di incubazione che varia dai 5 ai 14 giorni, hanno una durata di circa una settimana e si manifestano soprattutto nei bambini, poiché le difese immunitarie non sono ancora adeguatamente sviluppate.

Le più comuni malattie esantematiche

Le malattie esantematiche solitamente non comportano rischi particolari per la salute dei neonati, e non dovrebbero destare preoccupazioni, ma è sempre bene saperle riconoscere per poter attuare un giusto trattamento farmacologico concordato con il pediatra.

Le più comuni sono:

  • Varicella
  • Morbillo
  • Rosolia
  • Scarlattina

 Malattie esantematiche: la Varicella

Appartiene alla famiglia degli Herpes-Zoster. Il contagio avviene tramite la saliva o il contatto con l’eruzione cutanea, solitamente molto pruriginosa. Quest’ultima si presenta sotto forma di piccole vescicole, che nel tempo si seccano e formano delle piccole crosticine, e può essere accompagnata da febbre. L’incubazione dura circa 14 giorni e l’eruzione cutanea si risolve dopo una settimana.

TRATTAMENTO:

  • per il prurito sono indicati dei bagni d’acqua tiepidi con un cucchiaio di bicarbonato di sodio,
  • per la febbre il pediatra può valutare l’utilizzo del paracetamolo.

Malattie esantematiche: il Morbillo

E’ molto contagioso, e si manifesta con delle piccole macchioline rosse che ricoprono il corpo. Dopo essere colpiti dal morbillo l’organismo sviluppa un’immunità permanenteIl contagio avviene per via aerea o tramite la saliva. Può essere accompagnato da febbre anche alta, spossatezza e mal di gola.

Pur essendo molto comune, in alcuni casi, può causare alcune complicazioni tra cui otiti, encefaliti e broncopolmoniti.

L’incubazione dura mediamente 8-12 giorni e la malattia ha un decorso di una settimana.

TRATTAMENTO: il pediatra può valutare l’utilizzo del paracetamolo per la febbre, e di antibiotici in casi di complicanze batteriche

Malattie esantematiche: la Rosolia

E’ una malattia di origine virale e si manifesta con piccole macchie rosa, ingrossamento dei linfonodi e febbre non elevata.

Come negli altri casi, il contagio avviene tramite la saliva. In età pediatrica è una malattia molto comune e non pericolosa, ma se contratta dalle donne durante la gravidanza può portare malformazioni e ritardo mentale al feto. Per questo motivo è stato introdotto un vaccino che ha permesso di controllare lo sviluppo della malattia. Come per il morbillo, a seguito del contagio si sviluppa un’immunità permanente.

Il periodo d’incubazione è di 12-21 giorni, mentre l’eruzione cutanea scompare nel giro di 48 ore.

TRATTAMENTO: la malattia non ha bisogno di un vero e proprio trattamento farmacologico. Può essere utile far bere molto i bambini e usare abiti leggeri.

Malattie esantematiche: la Scarlattina

E’ una malattia causata da un batterio, lo Streptococco Beta-emolitico del gruppo A; si manifesta con febbre, mal di gola, nausea, mal di testa e la comparsa sulla lingua di una patina bianca e poi di puntinature di colore rosso ( la cosiddetta lingua a lampone).

Anche in questo caso, il contagio avviene per via aerea, tramite contatto con la saliva o il muco del paziente affetto ( colpo di tosse).  Compaiono in seguito macchie rosse su tutto il corpo, a partire da ascelle, collo e inguine.

TRATTAMENTO: la terapia per il trattamento della scarlattina è essenzialmente la somministrazione di una cura antibiotica, in combinazione con farmaci antipiretici, sempre sotto stretto controllo medico del pediatra.

Una delle particolarità della scarlattina è che può tornare a manifestarsi soprattutto se l’antibiotico viene somministrato troppo presto, e si impedisce al batterio di entrare a contatto con il corpo, diminuendo la reazione degli anticorpi che diventa più lieve e di conseguenza meno duratura.

E voi unimamme, con quali di queste avete avuto a che fare?

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