Pannolini e prodotti per neonati: la denuncia sulle sostanze pericolose

Dietro ai prodotti per neonati, e soprattutto ai pannolini, ci possono essere delle sostanze nocive, come dimostra lo studio di una rivista dell’associazione consumatori.

Già lo scorso anno l’associazione aveva denunciato che i prodotti per bambini non siano proprio biologici e naturali al 100%. Purtroppo, anche se ovviamente non dovrebbe essere così, ci sono delle sostanze che possono essere dannose per i nostri bambini, anche se spesso noi mamme acquistiamo proprio perché pensiamo che sulla salute dei bimbi non si scherzi.

L’associazione francese 60 Millions de consommateur ha pubblicato un nuovo studio su 155 tra pannolini, salviettine, creme: un terzo dei campioni contiene residui potenzialmente a rischio tossico.

Prodotti per l’infanzia dannosi: quali sono

Pannolini: lo studio ha trovato di nuovo tracce di glifosato in prodotti di diversi marchi:

  • Love & Green,
  • Lotus Baby,
  • Pommette
  • Lillydoo
  • Children’s Words  penalizzato dalla “presenza di composti organici volatili (o Cov) che possono causare “irritazione della pelle, delle mucose o del sistema polmonare”.

Anche se si tratta di livelli molto bassi, il rischio per la salute non è escluso con in più l’aggravante del fatto che i genitori non ne siano consapevoli, visto che “I produttori non includono ancora la composizione completa sulla confezione”, spiega il mensile francese.

Salviette: in 3 dei 44 prodotti analizzati è contenuto ancora il fenossietanolo, che nel 2012 era stato bandito perché nel 2012, l’Agenzia nazionale per la sicurezza della droga (ANSM) aveva stabilito che questo conservante “non dovrebbe essere utilizzato nei prodotti cosmetici destinati alle parti intime dei bambini”. Inoltre, molti prodotti contengono ancora ingredienti irritanti, allergeni o profumi.

Creme idratanti: anche qui c’è il fenossietanolo. “Su 47 trattamenti idratanti selezionati, sette sarebbero da bandire a causa della loro composizione”, spiega 60 Millions, perché contengono il conservante o “un numero significativo di allergeni”. Un prodotto bocciato per esempio è crema idratante per viso e corpo Nivea Baby.

La rivista lamenta ’etichettatura “insufficiente” di questi prodotti, visto che l’unica informazione è presenza di molecole di fragranza classificate in un elenco normativo di 26 sostanze allergeniche.

Saponi: presenti sodio lauril solfato e l’ammonio lauril solfato.

Come non esporre i bambini al rischio di sostanze tossiche 

  • Limitare i prodotti al minimo indispensabile: cercare di non usare troppi prodotti, anche quando si tratta di igiene del neonato. Basterà anche un solo prodotto per garantire la pulizia, anche se secondo le ricerche vengono applicati in media al giorno 6 prodotti per l’igiene ai bambini sotto i 3 anni.
  • Ridurre al minimo il numero di ingredienti:  da escludere fenossietanolo (un conservante sospettato di essere tossico), sodio lauril solfato e ammonio lauril solfato (tensioattivi molto irritanti), alcool (solvente e conservante molto irritante).
  • No profumi: un bambino ha già di per sé la pelle che profuma di buona e non ha bisogno di profumi particolari.
  • non farsi influenzare dal marchio: proprio alcuni grandi marchi sono sotto accusa per l’uso degli ingredienti nei propri prodotti. Fate molta attenzione, quindi.

E voi unimamme cosa ne pensate?

Intanto vi lasciamo con il post che parla di alimenti per l’infanzia: gli omogenizzati possono essere tossici.

Impostazioni privacy