Ritorno al lavoro dopo la maternità: sarebbe meglio non avere fretta
Secondo una ricerca le neo mamme dovrebbero aspettare oltre i 4 mesi prima di riprendere il lavoro perchè la stanchezza è ancora troppa, con tutti i rischi che ne derivano.
Secondo una ricerca le neo mamme dovrebbero aspettare oltre i 4 mesi prima di riprendere il lavoro perchè la stanchezza è ancora troppa, con tutti i rischi che ne derivano.
Alcuni suggerimenti per insegnare ai bambini a comportarsi con rispetto verso gli adulti e nella società.
I presunti genitori sono stati rintracciati e negano di aver saputo di lui, la “mamma” surrogata però minaccia azioni legali e chiede di riavere anche l’altra figlia, perchè la crede in pericolo.
Cosa non farebbe una mamma per un figlio? Se poi è malato di cancro, non ci sono limiti: è il caso di “46 mommas” iniziativa con cadenza annuale per raccogliere fondi per la ricerca, in cui le mamme stupiscono e colpiscono al cuore!
Una coppia aspettava 2 gemelli da una madre surrogata thailandese, ma ne ha abbandonato uno perchè nato con la Sindrome di Down.
Dall’1 al 7 agosto si festeggia nel mondo la settimana mondiale dell’allattamento al seno e quest’anno gli obiettivi riguardano povertà, fame e mortalità infantile.
Conosciamo il significato di questo nome molto diffuso in Italia e la vita di San Giovanni Maria Vianney che affronta numerose difficoltà per diventare sacerdote
Una coppia di genitori perde la figlia, nata morta, e decide di dedicarle un toccante servizio fotografico per “mostrarla al mondo” e ricordarla sempre!
Conosciamo le caratteristiche di chi porta questo nome e la vita di Sant’Eusebio di Vercelli costretto all’esilio in Terra Santa per aver difeso il suo Credo contro la teoria ariana
Cinque semplici modi per rendere l’estate dei nostri bambini un momento in grado di rigenerare le loro energie incentivando la loro creatività.
La storia del difficile percorso di una donna che, accertati i problemi di fertilità, ha deciso per la procreazione assistita.
Michael Darden è un pediatra “speciale” che grazie alle sue attenzioni e “impressionanti magie” fa sparire lo stress e il dolore in un momento particolare per i nostri piccoli. Semplicemente fantastico!
Una mamma che non si accetta fisicamente, riesce a guardarsi con gli occhi dei figli e arriva ad amare il suo corpo per quello che è.
L’eterna lotta tra il desiderio di vedere i nostri figli avere successo e gli eccessi provocati da questa legittima aspettativa. Una nuova prospettiva per cercare di vivere meglio, tutti.
Il piccolo Joshua, a 24 ore dalla nascita ha dovuto affrontare un arresto cardiaco, infezioni e una meningite a causa di un batterio molto pericoloso per i neonati.