Sindrome della morte in culla: i neonati prematuri rischiano di più

morte in culla

La Sids, sindrome della morte in culla è il terrore di molti neo genitori. Purtroppo può colpire qualunque bambino, senza preavviso. Anche i bimbi apparentemente senza problemi. Tuttavia ci sono alcune categorie di neonati che sono molto più a rischio di altri. Lo ha stabilito uno studio recente.

Morte in culla: i bimbi che rischiano di più la SIDS

Secondo uno studio recente, pubblicato lo scorso giugno sulla rivista scientifica Pediatrics, i neonati prematuri corrono un rischio molto alto di SIDS (Sudden Infant Death Syndrome), la sindrome della morte improvvisa del lattante, detta anche morte in culla.

Lo studio è stato condotto alla Rutgers University del New Jersey.  dai ricercatori Barbara Ostfeld, docente di pediatria alla Rutgers Robert Wood Johnson Medical School e direttrice di programma al SIDS Center of New Jersey, e da Thomas Hegyi, anche lui docente di pediatria alla Rutgers Robert Wood Johnson Medical School e direttore medico al SIDS Center of New Jersey.

Gli studiosi hanno accertato un rischio maggiore di SIDS nei neonati prematuri rispetto a quelli nati nei termini. I prematuri rischiano di più anche per altre morti legate al sonno.

I bambini nati tra la 24^ e la 27^ settimana di gestazione presentano un rischio più di 3 volte elevato di morire prima del loro primo compleanno di un’improvvisa e inattesa morte infantile rispetto ai bambini nati a pieno termine. Le cause di morte sono la SIDS, sindrome della morte in culla e altre cause di morte infantili del sonno.

Secondo i ricercatori il rischio è alto anche quando non vengono presi in considerazione fattori di rischio come il fumo e la scarsa cura prenatale. Il rischio diminuisce per i neonati prematuri più vicini al termine completo di gestazione. Tuttavia, rimane sempre alto, secondo lo studio.

Nel loro studio i ricercatori hanno accertato che nel primo anno di vita il rischio di morire di SIDS è molto elevato per i prematuri. Gli studiosi hanno preso in esame i certificati di nascita e di morte negli Stati Uniti, tra il 2012 e il 2013:

  •  su 1.000 nascite di bambini tra la 39^ e 42^ settimana i decessi sono stati 0,51.
  •  su 1.000 tra la 24^ e la 27^ settimana i bimbi morti sono stati 2,68.

Ogni anno negli Stati Uniti muoiono 3.500 bambini di una morte nel sonno. Un numero molto inferiore a quello di 25 anni fa,quando l’American Academy of Pediatrics, l’Accademia Americana di Pediatria,  ha pubblicato le nuove linee guida che prevedono che i neonati vengano messi a dormire distesi sulla schiena.

Nuove raccomandazioni sono state pubblicate tra il 2011 e il 2016 per ridurre i casi di SIDS e di altre morti nel sonno, il 25% delle quali dipendono da soffocamento e asfissia, che nel frattempo sono aumentati.

I pediatri americani raccomandano, poi, di mettere i neonati a dormire in culle sicure, vicino al letto dei genitori.

L’American Academy of Pediatrics soprattutto raccomanda gli operatori delle Unità di terapia intensiva neonatale di istruire bene i genitori su come devono mettere a dormire i figli prematuri, prima di dimettere i piccoli. Genitori e nonni devono essere istruiti su come mettere a dormire i neonati in modo corretto, ovvero sdraiati sulla schiena. Inoltre la stanza dove dormono i neonati deve essere sgombera di oggetti, pulita e in ordine.

Nel New Jersey, grazie ai programmi educativi a livello nazionale condotti dal SIDS Center of New Jersey con altri enti, lo Stato Usa ha il tasso più basso a livello nazionale di morti in culla.

I risultati dello studio sono stati pubblicati sul sito della Rutgers University.

Che ne pensate mamme? Vi informate per la prevenzione?

Sul tema vi ricordiamo il nostro articolo morte in culla: le regole base che molti genitori ignorano

VIDEO: morte in culla, servizio di Tg2 Medicina33

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