Vaccini obbligatori: è legge. Tutto quello che i genitori devono sapere

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto proposto dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin sull’obbligatorietà dei vaccini: è diventato quindi legge il fatto di sottoporre i propri figli – anche quelli già nati – alla somministrazione di 12 vaccini a partire dal prossimo settembre.

Chi non lo farà non solo rischia molte pesantissime, ma non potrà iscrivere i propri figli ad asilo nido e scuola materna.

La legge – che ha suscitato molte polemiche da parte dei no-vax, i sostenitori del non vaccinare i figli – permette di tutelare la salute anche di chi non può essere vaccinato per patologie o malattie. E’ fondamentale infatti che si raggiunga l’immunità di gregge – ovvero il 95% della copertura – perché una malattia possa non circolare (e visto che questa si è abbassata sono ricomparse alcune malattie come il morbillo).

In che cosa consiste concretamente la legge e quali sono le 12 malattie contro le quali si farà il vaccino? Vediamo insieme passo passo.

Vaccini obbligatori: le malattie per cui ci si vaccina

A partire dal prossimo settembre per i minorenni tra gli 0 e i 16 anni dovranno essere svolte le vaccinazioni per 12 vaccini. Aver ricevuto questi 12 vaccini oppure in alcuni casi aver già fatto la malattia è il requisito necessario per l’iscrizione a scuola: l’obbligo vale fin dall’inizio della vita scolastica, dal  nido fino ai primi 2 anni di superiori. 

Non saranno necessarie 12 punture ma:

  • 6 vaccini possono essere somministrati con la vaccinazione esevalente: i vaccini: anti-poliomielite, anti-difterite, anti-tetano, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus Influenzae tipo b
  • 4 vaccini possono essere somministrati  con la vaccinazione quadrivalente: i vaccini: anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella
  • separatamente devono essere somministrati i vaccini anti-meningococco B e antimeningococco C
  • saranno poi effettuati negli anni i richiami ai diversi vaccini 

Vediamo ora le malattie nel concreto:

DIFTERITE

  • cos’è: è una malattia infettiva provocata da un batterio che – una volta dentro l’organismo – può danneggiare o distruggere organi e tessuti. Gli organi sono diversi a seconda del tipo di batterio: il più diffuso colpisce gola, naso e a volte anche le tonsille. Può colpire a qualsiasi età, ma soprattutto i bambini non vaccinati. Si trasmette per contatto diretto con una persona infetta o, più raramente, con oggetti contaminati.
  • tempistica: l’anti- differite viene somministrata nel vaccino esavalente effettuato a 3, 5 e 12 mesi con richiami al sesto anno e quattordicesimo anno. Sono inoltre raccomandati richiami ogni 10 anni per tutta la vita con il vaccino trivalente. 

TETANO

  • cos’è: è una malattia infettiva che si trasmette a causa di un batterio – per altro presente anche nell’intestino umano e eliminato attraverso le feci – le cui spore possono entrare nell’organismo attraverso ferite anche lievi e causare appunto la malattia.
  • tempistica: l’anti tetanica viene somministrata nel vaccino esavalente effettuato a 3, 5 e 12 mesi con richiami al sesto anno e quattordicesimo anno. Sono inoltre raccomandati richiami ogni 10 anni per tutta la vita con il vaccino trivalente. 

POLIOMELITE

  • cos’è: è una malattia virale a carico del sistema nervoso. E’ causata da tre tipi di polio-virus (1, 2 e 3), che arrivano nel sistema nervoso in pochissimo tempo, provocando una paralisi che nei casi più gravi può  diventare totale. Diffusa in Italia soprattutto fino agli anni ’50, l’ultimo caso registrato di polio è del 1982.  Il contagio si diffonde  per via oro-fecale, attraverso l’ingestione di acqua o cibi contaminati o tramite la saliva e con i colpi di tosse e gli starnuti da soggetti ammalati o portatori sani.
  • tempistica: viene somministrata nel vaccino esavalente effettuato a 3, 5 e 12 mesi con richiami al sesto anno e quattordicesimo anno.  La copertura è poi pressoché totale.

EPATITE  B

  • cos’è: è una malattia virale causata dal virus HBV. Nella maggior parte dei casi il virus contratto non dà sintomi, ma quando si sviluppa la malattia si può avere disturbi addominali, nausea, vomito e a volte ittero. Se si prende l’infezione molto presto è molto maggiore la possibilità che diventi cronica: nel caso dei neonati ciò avviene 9 volte su 10. Nel 20% dei casi l’epatite cronica può progredire in cirrosi epatica nell’arco di 5 anni e spesso ci si può ammalare di tumore al fegato.
  • tempistica: Viene somministrata nel vaccino esavalente effettuato a 3, 5 e 12 mesi con richiami al sesto anno e quattordicesimo anno.

PERTOSSE

  • cos’è: è una malattia infettiva provocata da un batterio ed è contagiosissima, visto che un bambino ammalato può trasmetterla al 90% dei bambini non immuni. Si trasmette per via aerea da persona a persona con la tosse o gli starnuti. Può manifestarsi a tutte le fasce d’età, ma colpisce soprattutto i bambini ed una delle principali cause di morte tra neonati.  L’immunità non resta per tutta la vita, ma dura 10 anni.
  • tempistica: viene somministrata nel vaccino esavalente effettuato a 3, 5 e 12 mesi con richiami al sesto anno e quattordicesimo anno. Sono inoltre raccomandati richiami ogni 10 anni per tutta la vita con il vaccino trivalente. 

HIB (Haemophilus influenzae di tipo b)

  • cos’è: si tratta di un batterio che provoca l’influenza e che può causare delle gravi infezioni, soprattutto tra i bambini sotto i 5 anni e gli anziani. In alcuni casi – anche se la malattia può risolversi nel giro di qualche giorno – nella forma invasiva può provocare meningite o infezioni dell’epiglottide, la polmonite, l’artrite e la cellulite infettiva (infezione della pelle che di solito interessa faccia, testa, o collo).
  • tempistica: Viene somministrata nel vaccino esavalente effettuato a 3, 5 e 12 mesi con richiami al sesto anno e quattordicesimo anno. 

MORBILLO

  • cos’è: si tratta di una malattia infettiva molto contagiosa che si trasmette per contatto diretto con le goccioline respiratorie o per via aerea.  La malattia è caratterizzata da febbre alta, esantema, tosse, rinite e congiuntivite. Può avere un decorso grave e circa il 30% può sviluppare delle complicanze, alcune molto gravi: si va dalla diarrea, alle otiti, alla polmonite, alle convulsioni febbrili fino all’encefalite (un caso ogni 1000).
  • tempistica:  viene somministrato con il trivalente che copre rosolia-parotite (MPR).Sono raccomandate 2 dosi: la prima al 13-15° mese, la seconda a 5-6 anni. Morbillo

PAROTITE

  • cos’è: si tratta di una malattia infettiva che causa tra le altre cose l’infiammazione delle ghiandole salivali, dando l’aspetto dei così detti “orecchioni“: si trasmette soltanto da persona a persona, tramite le goccioline respiratorie diffuse nell’aria dal malato con la tosse o gli starnuti, oppure tramite il contatto diretto con le secrezioni nasofaringee. E’ contagiosa per i 6 giorni che precedono l’eventuale esplosione dei sintomi fino a 9 giorni dopo. Tra gli adulti i danni sono maggiori, come encefalite, meningite e orchi-epididimite.
  • tempistica: viene somministrato con il trivalente che copre rosolia-parotite (MPR). Sono raccomandate 2 dosi: la prima al 13-15° mese, la seconda a 5-6 anni. 

ROSOLIA

cos’è: si tratta di una malattia infettiva virale che si manifesta con un rush cutaneo simile a quello del morbillo o della scarlattina. E’ pericolosa in gravidanza perché può provocare gravi danni al feto, come l’aborto spontaneo o la morte intrauterina.

tempistica: viene somministrato con il trivalente che copre rosolia-parotite (MPR). Sono raccomandate 2 dosi: la prima al 13-15° mese, la seconda a 5-6 anni. 

MENINGITE da MENINGOCOCCO C

  • cos’è: è una malattia batterica causata dal batterio Meningococco C, il più aggressivo
  • tempistica:  la vaccinazione va fatta a  13-15 mesi e nell’adolescenza con vaccino anti-meningococco C, o coniugato con il tetravalente che protegge dai sierotipi A, C, W e Y (questo soprattutto negli adolescenti).

MENINGITE DA MENINGOCOCCO B

  • cos’è: è la malattia batterica causata dal batterio Meningococco B, il più diffuso. Visti i fatti di cronaca, nel piano vaccinale è stato inserito il nuovo vaccino, gratuito per i nuovi nati.
  • tempistica: i bambini riceveranno 3  dosi tra il 3° e il 6° mese i vita, in seduta separata rispetto ad altri vaccini per evitare il rischio di febbre, e una quarta dose ai 13 mesi.  Per i bambini non precedentemente vaccinati sono invece previste 2 dosi tra i 2 e i 10 anni per l’immunizzazione primaria, con un intervallo tra le dosi di non meno di 2 mesi. Gli adolescenti (di età pari o superiore agli 11 anni) e gli adulti infine devono ricevere 2 dosi di vaccino, con un intervallo tra le dosi di non meno di 1 mese.

VARICELLA

cos’è: malattia infettiva altamente contagiosa provocata dal virus Varicella zoster (Vzv). 

tempistica: i nati nel 2015 devono ricevere 2 dosi di vaccino: la prima dose tra i 13 e i 15 mesi di età e la seconda a 5-6 anni di età. I giovani dai 12 anni di età e gli adulti (che non hanno avuto la varicella e non sono stati vaccinati) debbono ricevere 2 dosi ad almeno 28 giorni di distanza tra loro.

Vaccinazioni obbligatorie: cosa fare per non incorrere nelle sanzioni 

Tutte le vaccinazioni sono gratuite, sia per i nuovi nati sia per i periodi tra il 2001-2004, 2005-2011, 2012-2016 sia nel caso di prima vaccinazione sia nel caso di recupero, cioè se non si sono fatte le vaccinazioni a suo tempo.

Sono esclusi dalle vaccinazioni chi:

  • è già immunizzato per via naturale (ad esempio se si è già fatta la varicella non ci si dovrà vaccinare di nuovo)
  • chi è in particolari condizioni cliniche documentate 

Per iscriversi a scuola i genitori potranno presentare un’autocerticazione dell’avvenuta vaccinazione, in modo da avere tempo di presentare il libretto vaccinale fino al 10 luglio di ogni anno.

Per quest’anno:

  • entro il 10 settembre 2017  può essere presentata la relativa documentazione oppure un’autocertificazione per l’omissione, il differimento e l’immunizzazione da malattia, anche nel caso di non avvenuta vaccinazione perché si è in attesa dell’appuntamento, bisogna presentare la copia del giorno in cui la si farà. 
  • entro il 10 marzo 2018: deve essere presentata la documentazione comprovante l’avvenuta vaccinazione.

Nel caso in cui questi documenti non venissero prodotti:

  • i bambini da 0 a 6 anni non possono accedere al nido o a scuole dell’infanzia
  • dai 6 ai 16 anni possono accedere a scuola, ma il dirigente scolastico deve contattare entro 10 giorni la famiglia per spiegare tempi e modalità per fare la vaccinazione. Nel caso in cui i genitori non si presentassero oppure non facessero la vaccinazione, scatta l’inadempimento dell’obbligo. In questo caso scattano multe tra i 500 e i 7500 euro a seconda della gravità dell’inadempimento (a seconda delle vaccinazioni omesse). L’Asl deve invece segnalarlo alla Procura e sarà poi il magistrato a capire se ci sono gli estremi per un procedimento.

Formazione delle classi: i bambini che non possono fare le vaccinazioni verranno inseriti in classi con bambini già vaccinati o immunizzati naturalmente, mentre i dirigenti scolastici devono avvertire la Asl nel caso in cui in una classe ci fossero più di due minori non vaccinati.

E voi unimamme cosa ne pensate?

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