Bambino nasce con metà cuore, affronta 9 operazioni e 1 ictus, ma sopravvive

bimbo sorride

Unimamme, oggi vogliamo raccontarvi dell’incredibile storia del piccolo Jack Stevens, un bimbo che, a solo un anno di età, ne ha già viste davvero tante e ha lottato tenacemente per la propria vita.

Jack è nato con la sindrome del cuore sinistro ipoplastico, vuol dire che la parte sinistra del cuore non si è formata correttamente.

 

Alla nascita pesava poco più di 2 chili poiché la malattia di cui era affetto e di cui i genitori erano consapevoli ne ha rallentato lo sviluppo.

Quando Jack aveva solo 3 settimane, è stato sottoposto a un intervento chirurgico chiamato procedura Norwood, un’operazione per stabilizzare il flusso sanguigno.

Questo piccolino ha trascorso metà della sua breve vita in ospedale affrontando 4 operazioni al cuore e altre 5 per
diversi motivi. I medici hanno dovuto resuscitarlo per ben 3 volte, ma Jack ce l’ha sempre fata.

Lo scorso aprile al bimbo è stato consentito di tornare finalmente a casa, ma è dovuto tornare in ospedale a causa di un ictus.

Successivamente questo coraggiosissimo piccino ha superato una serie di operazioni, dopodiché è finalmente tornato a casa insieme ai genitori. A dispetto di tutte le difficoltà incontrate, Jack ha recuperato brillantemente e di recente gli è stato persino rimosso il tubo di alimentazione per la prima volta.

Ha dovuto affrontare tanto in così poco tempo ma ce la sta facendo davvero bene” osserva il padre Chris Stevens nel corso di un’intervista con il Daily Mail.

Quando aveva solo una settimana è stato sottoposto a un’operazione a cuore aperto e, successivamente, ad altre tre” ricorda l’uomo “è stato difficile vederlo disteso in un letto di ospedale circondato dalle macchine e dai tubi, ma sapevamo che questa era la cosa migliore per lui e infatti Jack ha combattuto tutte queste battaglie, è un piccolo combattente”.

Ora Jack, che ormai ha 15 mesi, tenta di parlare e muovere i primi passi, la sua però è una condizione permanente, quindi, ad un certo punto dovrà subire un trapianto, anche se non si sa ancora quando.

2721033A00000578-3017771-image-m-79_1427713803958“Non potrà mai fare alcuna attività fisica, deve assumere 12 farmaci diversi 4 volte al giorno, ma al momento ha bisogno di 3 farmaci con una siringa” ha aggiunto il padre del piccolo.

“Noi siamo così fieri di lui, è un bambino capace di ispirare” dicono di lui i genitori.

La sindrome del cuore sinistro è la condizione per cui la camera di pompaggio inferiore del cuore non si sviluppa correttamente così rimane più piccola del normale.

La valvola mitrale tra il ventricolo sinistro e la camera di riempimento superiore è spesso chiusa o molto piccola.  Anche il vaso sanguigno che trasporta il sangue al resto del corpo è più piccolo del normale.

Per questo motivo il cuore non riesce a pompare sangue in modo efficace. Si tratta di una malattia che viene diagnosticata prima della nascita.

Se operati con successo i piccoli che ne sono affetti possono avere una qualità di vita ragionevole, ma solo il 60% sopravvive alle operazioni richieste.

Unimamme, questa storia ci mostra, una volta di più, quanto sia incredibilmente forte la volontà di vivere dei nostri piccoli, come per esempio Adonis Ortiz sopravvissuto in tenera età a 5 trapianti di organi.

Voi avete mai dovuto temere per la salute dei vostri bambini?

Condividete la vostra esperienza con noi se vi va.

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