Fattorie didattiche, che idea!

Famiglia in fattoria didattica

Spesso avrete sentito, soprattutto in questo periodo, la storia per cui l’ideogramma cinese con cui si indica la parola “crisi” (Wej-ji) è composto dalla combinazione di due parole:  “pericolo” e “opportunità”.  Un concetto di sicuro effetto, anche se poi magari si scopre che poi tanto vera questa storia non è… Ma il significato ci piace lo stesso. 🙂

Tale immagine dell’ideogramma cinese ci ha fatto venire in mente il successo delle Fattorie didattiche riportato dalla Coldiretti . Ma veniamo ai fatti. La Coldiretti, ossia “la principale Organizzazione degli imprenditori agricoli a livello nazionale ed europee con oltre 1 milione e mezzo di associati”, ha presentato ad Alba, in provincia di Cuneo, l’iniziativa AgriCircus: un vero e proprio circo, con tanto di clown e giocolieri. Ma nello stesso tempo un circo speciale perché animato, non da leoni e tigri, bensì da pecore e mucche. Animali spesso ancora più misteriosi e affascinanti per i nostri bambini!

Con l’occasione inoltre la Coldiretti ha reso noti i numeri legati alle Fattorie didattiche legate alla loro organizzazione:

  • aumento del 15% delle visite;
  • oltre 1 milione di presenze nei soli primi 3 mesi di bella stagione del nuovo anno.

Quindi se le famiglie italiane tagliano le spese legate al cinema e ad una pizza fuori, scelgono di “investire” il tempo e i soldi a loro disposizione in un tipo di attività diverso. Il perché lo spiega la Coldiretti stessa: “Le aziende agricole trasformate in fattorie didattiche hanno l’obiettivo non solo di far trascorrere ai bambini del buon tempo libero all’aperto a stretto contatto con la natura, ma anche di avvicinarli ad un mondo reale e concreto e sperimentare ed “assaporare” la vita in campagna.”

Quante sono attualmente in Italia queste Fattorie didattiche, e cosa insegnano? “Sulla base del censimento effettuato in collaborazione con il Ministero dell’ Istruzione, Ricerca ed Università, sono già oltre 1300 le aziende agricole della Coldiretti che svolgono attività di fattoria didattica sparse su tutto il territorio nazionale … ”imparare facendo” attraverso attività pratiche ed esperienze dirette come seminare, raccogliere, trasformare, manipolare e creare che privilegia il contatto con il reale attraverso l’incontro con il mondo animale e vegetale”.

Un fenomeno positivo dovuto anche alle scelte ponderate di alcune scuole, che hanno individuato nelle fattorie la meta di gite organizzate, per motivi quali:

  • i costi contenuti,
  • l’elevato valore educativo per i bambini, soprattutto della scuola primaria,
  • le molteplici mete presenti nel territorio nazionale, e quindi la possibilità di spostamenti senza dover percorrere grandi distanze.

 

Una notizia che ci piace perchè sembra proseguire idealmente i festeggiamenti di cui abbiamo parlato in merito alla Giornata Mondiale della Terra. E che ci piace perché comunque parla delle “possibilità esistenti” al di là della crisi, ed anche in mancanza di un’ideogramma. 🙂

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