Allattare al seno è un diritto per mamme e bambini: la dichiarazione ONU

allattamento al senoPoche settimane fa vi parlavamo di come l’Associazione Culturale Pediatri si fosse dissociata da una campagna per la promozione di alimenti industriali nella prima infanzia, ora a sostenere ulteriormente l’allattamento al seno sopraggiunge anche l’ONU.

Allattamento al seno: non è un diritto per pochi

In un comunicato ufficiale promulgato da un gruppo di esperti delle Nazioni Unite l’allattamento al seno diventa una questione di diritti umani sia per le donne che per i bambini.

Come si legge su Cianb si dovrebbe intervenire per combattere la commercializzazione di prodotti sostitutivi del latte materno che spesso avviene in modo “ingannevole, aggressivo e inappropriato” ad opera di élite industriali a livello globale.

Gli esperti dell’Onu ribadiscono che queste campagne pubblicitarie molto aggressive e ingannevoli influenzano in modo negativo le mamme per quanto riguarda la scelta di allattare e la loro capacità di farlo, impedendo quindi sia a loro che ai bambini di godere dei benefici che ne derivano.

I membri della commissione si appellano alle Nazioni Unite per utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per reprimere queste pratiche di marketing dannose per mamme e bambini.

La lotta contro disinformazione e potere delle grandi industrie va infatti condotta applicando tutte le contromisure giuridiche necessarie.

Le imprese di questo tipo sembrano non curarsi dei danni provocati, attualmente l’industria globale vale 44,8 miliardi di dollari, prevedendo di arrivare a più di 70 miliardi nel giro di tre anni.

A fronte di queste cifre davvero impressionanti, solo 1 bambino su 3 in tutto il mondo viene allattato esclusivamente al seno come consigliato dai principali organi di informazione medica.

L’OMS è perentorio nel ricordare che, secondo le sue stime, 820 mila bambini ogni anno potrebbero sopravvivere se:

  • le mamme iniziassero ad allattare a un’ora dalla nascita
  • dessero solo latte materno per i primi 6 mesi
  • se continuassero ad allattare finché i bambini hanno 2 anni

Sussistono diversi fattori che concorrono a impedire una corretta consapevolezza delle mamme:

  • mancanza di informazione degli operatori sanitari
  • tradizioni culturali e famigliari
  • stigmatizzazione delle donne che allattano al seno in pubblico e sul posto di lavoro

In questo modo la restrizione dell’autonomia delle donne nel prendere decisioni riguardanti la loro vita conduce alla violazione dei loro diritti per quanto riguarda la salute e l’integrità fisica.

Inoltre non bisognerebbe condannare le donne che non vogliono o non possono allattare.

Tra le iniziative per promuovere la consapevolezza ci sono:

  • il congedo di maternità retribuito
  • spazi di lavoro sicuri per l’allattamento al seno o spremitura e conservazione del latte
  • miglior formazione degli operatori sanitari
  • informazioni accurate sull’alimentazione

Gli studi scientifici dimostrano decisamente che i bambini allattati hanno maggiori probabilità di sopravvivere e svilupparsi, mentre è stato dimostrato che le donne possono essere protette contro alcune malattie” dichiarano gli esperti di diritti umani.

Unimamme voi cosa ne pensate di questa dichiarazione dell’ONU?
Vi hanno mai fatto pressione per comprare alimenti sostitutivi al latte materno per i vostri bimbi?

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