Un giocattolo è “buono” se aiuta i bambini a sviluppare la loro fantasia

Bimbo sorridente gioca con giochi coloratiSembra quasi un tormentone quello recitato, per giorni e giorni, dai nostri figli “mamma e papà mi comprate questa o quella cosa?” e poi una volta che l’oggetto del desiderio giunge nelle loro mani il loro interesse diminuisce e quel gioco viene, addirittura, accantonato. Ma perché? A darci la risposta ci pensa una specialista.

Quel gioco che voleva tanto adesso non gli interessa più, ecco il perché

Abbiamo già scritto di quanto sia nocivo assecondare tutte le richieste dei nostri figli comprando loro tutti ciò che vogliono ma in questo caso scopriamo la motivazione per cui un oggetto tanto desiderato perde di attrattiva una volta ottenuto.

A porsi l’interrogativo una mamma che si chiede e chiede “Vedo che i miei figli, pur avendo ricevuto i molti regali chiesti con grande insistenza, ora, dopo le feste, giocano solo con qualcuno dei nuovi giocattoli e ne ignorano del tutto altri. E comunque l’interesse per i nuovi giochi è spesso di breve durata. Mi chiedo, allora, se sia giusto regalare loro tutti i giocattoli che desiderano o se questo non possa avere anche effetti negativi”.

A risponderle, e a risponderci, ci pensa la dottoressa Anna Rezzara, professore ordinario di Pedagogia alla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Bicocca di Milano, che sostiene su Corriere.it l’importanza dei giochi nella vita dei bambini, sottolineandone l’ausilio nello sviluppo

  • cognitivo,
  • creativo,
  • affettivo,
  • sociale,
  • espressivo e
  • comunicativo.

La specialista dice che un giocattolo è “buono” quando stimola il bimbo e lo tiene incollato a sé più tempo possibile aprendo la mente e la fantasia. Si comprende di aver fatto un ottimo acquisto quando il giocattolo è bramato e cercato sempre perché capace di sviluppare la curiosità, quando non svolgerà il semplice utilizzo di gioco ma diventerà una possibilità di crescita.

Molte volte le richieste che ci fanno i nostri figli sono condizionate dal marketing martellante che rende un oggetto davvero interessante e attraente ma, una volta visto dal vero, lo stesso oggetto risulta essere assolutamente diverso da quanto visto in Tv o sulle riviste. Magari in Tv lo si vede muovere da solo e compiere le più diverse acrobazie e una volta in mano quell’oggetto è del tutto statico. Proprio per queste ragioni bisognerebbe indirizzare le attenzioni dei nostri piccoli verso qualcosa che aiuti nella crescita.

Ogni regalo è, sicuramente, una dimostrazione d’affetto e il regalare una cosa piuttosto che un’altra non deve essere utilizzato come merce di scambio “Se fai il bravo ti compro quella cosa” ma, piuttosto, cerchiamo di evitare di scendere a queste piccolezze e cerchiamo di regalare loro quello di cui hanno maggior bisogno: il nostro tempo e le nostre attenzioni. Per di più è molto meglio comprare un giocattolo quando i nostri figli non ne fanno richiesta sorprendendoli e dimostrandogli il nostro amore.

E voi unimamme cosa ne pensate? Siete d’accordo riguardo il tempo da dedicare ai nostri figli? Tante volte, troppe, il regalo lo si fa per un senso di colpa, e non c’è cosa più errata. E poi ricordiamo crescere senza giocattoli apre la mente e rende i nostri più ricchi.

Noi vi lasciamo con il ricordo di alcuni giochi di una volta.

 

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