Vaccini obbligatori: cosa fare se i bambini sono in “ritardo”

vaccinazioni

Come saprete, ormai il decreto sull’obbligatorietà dei vaccini è diventato legge e questo comporta diverse novità riguardanti la salute dei bambini.

Vaccini: le novità

Dal prossimo settembre i minori tra 0 e 16 anni dovranno essere vaccinati per poter accedere a scuole e asili.

Per i bambini che non sono stati sottoposti al calendario vaccinale che entra in azione al 61° giorno di vita è previsto un recupero personalizzato. Nella circolare ministeriale si legge che il recupero necessita di una valutazione da parte del sanitario che dovrà tenere in considerazione:

  • vaccini
  • numero di dosi già somministrate
  • età del minore
  • numero di dosi necessarie per completare il ciclo
  • eventuale presenza di condizioni cliniche
  • intervallo tra le dosi raccomandato nella scheda tecnica e tra vaccini diversi
  • esistenza di prodotti combinati
  • possibilità di associare nella stessa seduta più vaccini

Come già accennato in caso di mancata vaccinazione si procede in questo modo:

  • inviando comunicazione alla famiglia
  • fino arrivare a sanzioni dai 500 euro a 7500 Euro
  • segnalazione al Tribunale dei minorenni

Inizialmente l’azienda rivolgerà ai genitori un invito scritto con materiale informativo.

Se non ci sarà risposta i genitori verranno chiamati a colloquio, in caso non dovessero presentarsi o continuare a non vaccinare i figli, l’Asl provvederà a contestare in modo formale l’inadempimento dell’obbligo vaccinale.

La sanzione sarà applicata anche se nel frattempo il minore avrà superato i 16 anni purché la violazione sia identificata prima.

Per chiarire, la sanzione monetaria sarà una sola, ma la sua entità varierà a seconda del numero di obblighi vaccinali non adempiuti.

Infine è possibile che i genitori ricevano una nuova sanzione in caso i genitori facciano saltare ai figli un’altra sessione di vaccinazioni. La segnalazione al Tribunale dei minori si verificherà se, decorso il termine indicato nell’atto, l’inadempimento permane.

Se invece parliamo di bambini immigrati, come si legge nella circolare del Ministero della Salute, i i quali si trovano, per qualsiasi ragione, su suolo italiano e che sono privi dell’assistenza di un adulto legalmente responsabile per loro è prevista l’iscrizione obbligatoria al Servizio Sanitario Nazionale anche nelle more del rilascio del permesso di soggiorno.

Unimamme voi avete già vaccinato i vostri bambini?
Cosa ne pensate delle eventuali sanzioni applicate?

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