“I ragazzi stanno bene”: da vedere

Visto che  la primavera, stando al calendario, è arrivata, ma l’inverno almeno in una buona parte del nostro Paese non accenna a passare, ecco un altro consiglio utile per le vostre serate ancora fredde, oppure, per i meno fortunati, bagnate dalla pioggia: “I ragazzi stanno bene”, della regista Lisa Cholodenko.

Il film parla di una famiglia allargata, e un po’ speciale, formata da due mamme (una meravigliosa  Annette Bening che per l’interpretazione ha anche vinto il Golden Globe nel 2011, insieme a Julienne Moore intensa ed efficace), cioè una coppia lesbica che ha avuto due figli grazie all’inseminazione artificiale.

Tutto sembra procedere per il meglio, finché la figlia maggiore, compiuti i diciotto anni di età, si convince  a fare delle ricerche presso la banca del seme a cui si sono rivolte in passato le sue due mamme, con l’intento finale di  scoprire chi sia il suo padre naturale.

Dopo alcune ricerche la ragazza scopre che il padre è Paul (Mark Ruffalo), un moderno e affascinante “Casanova”  che ha un ristorante a Los Angeles. La scoperta non rimane segreta a lungo, e Paul verrà presentato alle due madri che, dopo un primo momento di diffidenza, lo accolgono nella loro vita familiare.

Il film riserva molte sorprese, che non vi anticiperemo, e affronta con leggerezza diversi temi delicati quali quello dell’adozione e non ultimo quello della genitorialità in una coppia omosessuale; per questo motivo l’opera della regista Lisa Cholodenko ha ricevuto ben 4 nomination agli Oscar, riscuotendo grande successo di pubblico e di critica.

In questo momento storico è molto importante che il cinema e l’arte in generale affrontino col sorriso, ma in modo anche profondo, tutte le tematiche di cambiamento che riguardano la nostra società, e che mostrino delle realtà ( in questo caso una famiglia) in cui le difficoltà vengono superate grazie al dialogo, ma soprattutto all’amore e al rispetto reciproco.

Come sempre:  Buona Visione!

Impostazioni privacy