Il tasso di mortalità infantile è in calo, ma i numeri restano troppo alti

Circa una settimana fa l’Organizzazione Mondiale della Sanità – OMS – l’Unicef, la Banca Mondiale e il Dipartimento degli Affari sociali ed Economici delle Nazioni Unite hanno presentato un nuovo rapporto sul tasso di mortalità infantile.

Ecco alcuni dati.

Le principali cause di decesso in bambini così piccoli sono essenzialmente:

  • polmonite
  • diarrea
  • nascite premature
  • malaria
  • asfissia neonatale
  • malnutrizione

I paesi dove questo accade purtroppo con maggior frequenza sono:

  • Cina
  • Congo
  • India
  • Nigeria
  • Pakistan

Parlando concretamente i numeri ancora molto alti e che fanno venire i brividi presentati proprio in questo rapporto, secondo Anthony Lake, direttore generale dell’Unicef, sono dati in netto miglioramento:

  • nel 1990 oltre 12 milioni di bambini sono morti prima di compiere 5 anni
  • nel 2012 il numero di bambini morti sotto i cinque anni è stato di 6 milioni.

E’ una tendenza positiva nel complesso– ha dichiarato Lake – Ma si può sempre fare di più perchè tutte queste vite spezzate si possono in realtà salvare grazie all’utilizzo di misure semplicissime che altri paesi hanno già messo in atto e a servizi sanitari di base“. Ciò che serve maggiormente, secondo quando dichiarato da Margaret Chan, Direttore Generale dell’Oms, è la cura della madre e del bambino nelle prime 24 ore di vita. Proprio durante il primo giorno, infatti, si verifica il maggior numero di decessi.

Per chi volesse capire come contribuire al “fare di più“, se si trova a Roma, potrebbe recarsi al Palazzo dei Congressi perchè dal 20 al 22 di settembre l’Unicef partecipa a ”Nativity – La pediatria incontra la famiglia” e Giacomo Guerrera, presidente Unicef Italia, in una nota, ha dichiarato: “Come Unicef Italia il nostro lavoro e’ mirato alla tutela dei diritti dei bambini. La Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e’ la nostra guida alle azioni che promuoviamo, perche’ guardiamo da vicino la vita dei piu’ piccoli, i loro diritti, lo sviluppo, la salute, il loro superiore interesse. Per questo partecipiamo volentieri all’evento”.

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