“I’m beautiful the way I am”, campagna di Bloomberg per l’autostima femminile

Il sindaco della città di New York Bloomberg, il Deputy Mayor for Health and Services Linda I. Gibbs e l’ Executive Director per le Women’s Commission Andrea Shapiro Davis hanno lanciato a inizio ottobre un progetto intitolato New York City Girls Project, una campagna a favore dell’autostima femminile.

Si sa che il credere in sé stesse è un viaggio che comincia da piccole, per cui nel video che fa da supporto al progetto compaiono bambine dai 7 ai 12 anni, che lanciano messaggi positivi per le coetanee: “Sono intelligente“, “Sono speciale così come sono” sono  frasi che mirano a far accrescere la consapevolezza del proprio valore proprio quando si è ancora bambine, per non incorrere in atteggiamenti sbagliati che potrebbero portare a conseguenze gravi.

Il sindaco Bloomberg ha dichiarato infatti sul sito nyc.gov: “New York City è una tra le città con la più alta percentuale di donne forti e di successo. Le ragazze combattono ancora con la propria immagine sempre prima, una battaglia che porta ad abitudini sbagliate come disordini alimentari, bullismo, abuso di alcol, sessualità precoce e obesità. New York Cityintende acquistare un ruolo di leadership nel mandare un messaggio: ciò di cui dovrebbe importare loro sono le attitudini, le cose in cui credono e chi vogliono diventare, non ciò che appaiono“.

Dello stesso avviso è Linda Gibbs: “Sappiamo che l’autostima delle ragazze, e spesso delle donne, è inestricabilmente legata alla propria immagine. E ogni giorno le ragazze si confrontano con un modello irrealistico, spesso photoshoppato di immagine che non è possibile imitare. Il nostro intervento manda un importante messaggio: le ragazze vengono valutate per ciò che sono e per ciò che fanno non per ciò che vogliono sembrare”.

Una campagna sicuramente da esportare anche in Italia, dove la cronaca fa spesso registrare episodi di bullismo e di poca conoscenza delle propria sessualità: solo per fare un esempio, ragazze poco più che bambine che per farsi apprezzare si sono scattate delle foto nude e che poi si sono ritrovate in fatti più grandi di loro.

Unimamme, insegnamo allora alle nostre figlie una cosa importante: “Sono bella così come sono”.  Magari guardando il video del progetto insieme… 🙂

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